Obiettivo 3 miliardi per Pac 2000A Conad

La cooperativa ha chiuso il 2014 con un giro d'affari superiore a 2,5 miliardi di euro e annuncia un ambizioso piano di sviluppo triennale
Obiettivo 3 miliardi per Pac 2000A Conad

I principali risultati economici ottenuti da Pac 2000A Conad nel 2014 sono in controtendenza rispetto al mercato che ha registrato l’ennesima flessione dei consumi (-1%) e, per il secondo anno consecutivo, il risultato negativo della grande distribuzione: giro d’affari a 2,567 miliardi di euro (in crescita del 2,8% rispetto al 2013), patrimonio netto consolidato a 517 milioni di euro, utile netto a 66 milioni di euro. I punti vendita presenti nelle regioni in cui la cooperativa opera con i propri 910 soci imprenditori – Umbria, Lazio, Campania e Calabria – sono 1.123 su una superficie di 635 mila mq: 6 Conad Ipermercato, 59 Conad Superstore, 395 Conad, 307 Conad City, 171 Margherita Conad e 185 discount Todis in cui lavorano, complessivamente, 14.388 addetti, in crescita del 5,7% rispetto al 2013.

La quota di mercato è cresciuta al 22,6% (fonte: Guida Nielsen Largo Consumo II semestre 2014). Pac 2000A è leader in Umbria, con una quota del 29,7%, nel Lazio (con Conad del Tirreno, 23,3%) e in Calabria (19,4%). In Campania detiene una quota del 18,2% ed è la seconda insegna della regione.

“Il risultato che abbiamo ottenuto, pur in uno scenario di perdurante recessione, è frutto dell’impegno di soci e collaboratori, nonché della capacità del gruppo di fare sistema – sottolinea Danilo Toppetti, direttore generale di Pac 2000A Conad –. Non dobbiamo tuttavia fermarci, ma guardare oltre e crescere, promuovere nuovo sviluppo, perché i clienti cambieranno di nuovo pelle e il quadro di riferimento si modificherà. Il contributo che diamo al sostegno delle economie regionali è significativo, in termini di nuova occupazione, di investimenti economici e di attenzione al sociale. Il concetto di localismo che abbiamo sviluppato fa sì che gli investimenti in ognuna delle regioni in cui operiamo restino in loco, affinché il surplus sia reinvestito innescando un circolo virtuoso anche nell’indotto”. Sono 2.256 i fornitori locali dai quali il gruppo acquista prodotti per un fatturato complessivo di 791,5 milioni di euro (+3,6% rispetto al 2013), confermandosi un interlocutore importante per tanti piccoli e medi produttori.

I principali indicatori economici del Paese fanno ritenere che la recessione sia alle spalle, ma il periodo di transizione per ritornare a livello ante crisi sarà lungo. Pac 2000A si è perciò dato un piano triennale di sviluppo che, al termine, prevede siano superati i 3 miliardi di euro di fatturato riqualificando la rete di vendita, cogliendo le nuove opportunità che il mercato offre, orientando i punti vendita verso le preferenze dei clienti (prodotti salutistici, pet food, ampliamento del format parafarmacia, distributori di carburanti…), migliorando l’offerta e incrementando la produttività.

Pac 2000A lo scorso anno ha attivato una serie di iniziative e dato corso alle attività promozionali nazionali che hanno generato 647 milioni di euro di risparmio per i clienti nel solo largo consumo confezionato. Clienti che hanno usufruito anche di altra convenienza: quella dei sei distributori di carburanti in funzione a Trentola Ducenta (Caserta), Pagani (Salerno), Castel del Piano (Perugia), Lauria (Potenza), Giugliano in Campania (Napoli), Gualdo Tadino (Perugia) – a cui si è aggiunto nei primi mesi del 2015 quello di Corciano (Perugia) – che hanno fatto risparmiare agli automobilisti 8,2 milioni di euro, e delle 15 parafarmacie.

Un ruolo di primo piano continua ad averlo la marca Conad, a cui è affidato il compito di rafforzare la fedeltà all’insegna e contribuire alla determinazione del margine di categoria. Le linee di prodotti Conad primeggiano nel 45% delle categorie in cui competono, percentuale che sale al 73% se si considerano anche le seconde posizioni. Le vendite dei 2.340 prodotti a marca Conad hanno inciso per il 22% del fatturato complessivo del gruppo, sviluppando un giro d’affari di 304,8 milioni di euro, oltre il 7% in più rispetto al 2013.

© Riproduzione riservata