World Retail Congress, i segreti per conquistare il consumatore

Tra tecnologia e sconti, una ricerca Oxford Saïd Business School e Planet Retail ha profilato gli shopper di 15 paesi
World Retail Congress, i segreti per conquistare il consumatore

Paese che vai, shopper che trovi. I comportamenti di acquisto non sono ovunque uguali. E così, se nei paesi emergenti l’innovazione tecnologica riveste un ruolo prioritario nell’orientare le scelte, in altri paesi, come l’Italia, la leva principale a favorire lo shopping è rappresentata dalle promozioni. Ad affermarlo è l’indagine condotta in partnership tra la Oxford Saïd Business School e la società Planet Retail, presentata in occasione del World Retail Congress, convegno annuale dedicato al commercio moderno che si è tenuto a Roma e che ha visto la partecipazione anche di Eataly, unico retailer italiano presente. La ricerca, effettuata su un campione di 13.500 intervistati di 15 diversi stati, ha evidenziato come in alcuni paesi, tra i quali la Turchia, l’India e il Brasile, i consumatori tendono a premiare con l’acquisto quelle insegne capaci di far dialogare il punto vendita fisico con l’on line, confidando molto nei giudizi espressi sui vari social. Percentuale che scende al 39% se analizzata in tutti e 15 i mercati esaminati. È, invece, unanime il giudizio riconosciuto al mobile payment e, dell’intero panel degli interpellati, il 51% ha riconosciuto di usare il proprio cellulare per fare shopping. In Italia, l’impiego delle varie device in ottica di shopping experience è leggermente meno diffuso (43%) e i consumatori considerano sconti e offerte la leva che più di altre li spinge a recarsi in cassa. A pensarla così, sostiene lo studio, sono ben 7 italiani su dieci. Ma non si tratta di una particolarità italiana. Il tema della convenienza è avvertito come una necessità un po’ ovunque, visto che il 57% del campione ha dichiarato di apprezzare molto promozioni sia on line, sia a livello in store, mentre il 38% ha espresso la richiesta di ricevere proposte vantaggiose in real time, ovvero quando si trova direttamente nel punto vendita.

Secondo i ricercatori il contesto è comunque favorevole se i retailer sapranno cogliere le opportunità offerte dalle nuove tecnologie.

“Per i retailer tutto ruota intorno alla combinazione fra un servizio in-store eccezionale supportato da una tecnologia a tutto tondo, che incontri le aspettative dei consumatori – commenta Jonathan Reynolds, direttore accademico della Oxford Saïd Business School –. E’ importante partire dai fondamentali, per esempio offrire una connessione wi-fi gratuita all’interno del punto vendita.”

La capacità di adattamento al cambiamento è fondamentale tanto che Nick Everitt, direttore di Planet Retail conclude  confermando che: “Ci sono nuove eccitanti opportunità per i retailer” che devono però “essere in grado di  affrontare processi complessi e costosi per rispondere ai bisogni dei consumatori.

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