Easyjet decolla nel grocery

La compagnia aerea low cost ha inaugurato a Londra il suo primo supermercato per famiglie a basso reddito. Il format è ispirato alle banche alimentari
Easyjet decolla nel grocery

Più che il modello discount, alla base dell’idea c’è una logica semplicemente low price. La stessa che ha consentito alla compagnia di rivoluzionare il mercato aereo, proponendo tariffe estremamente vantaggiose e difficilmente pareggiabili dai competitor. A confermarlo, del resto, c’è anche il claim del nuovo supermercato targato EasyFoodstore, che recita “niente marche costose, solo cibo a prezzi onesti”. Il punto vendita, inaugurato a Park Royal, quartiere popolare nel nord di Londra, è il primo della compagnia aerea e ne segna quindi l’ingresso nella grande distribuzione britannica, dopo diversi anni di annunci e smentite. L’obiettivo di Sir Stelios Haji-Ioannou, fondatore di Easyjet, non sembra però quello di lanciare una sfida diretta ai big retailer d’oltremanica. Nel suo mirino, infatti, ci sarebbero anzitutto gli hard discount come Aldi e Lidl, la cui offerta, per quanto più conveniente rispetto alle insegne tradizionali, resta comunque poco accessibile per i target meno abbienti. Non a caso, lo store è stato aperto all’interno di un’area densamente popolata da lavoratori a basso reddito, a cui si rivolge con un assortimento pensato per soddisfare esigenze quotidiane. In totale 80 referenze confezionate, dalla pasta allo scatolame e ai biscotti fino agli snack e ai succhi, tutti per ora al prezzo di 25 pence, cioè circa 33 centesimi di euro, ma con probabili modesti rincari nelle prossime settimane. Secondo i media inglesi, Easyjet si rifornisce dalla centrale di acquisto olandese Euro Shopper, parte del gruppo Ams. Nei prossimi mesi, qualora il primo negozio pilota desse i risultati attesi, il format sarebbe poi rapidamente diffuso sul territorio britannico

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