Cir Food punta a 800 milioni di ricavi nel 2020

La coop reggiana ha un ambizioso piano di crescita per i prossimi cinque anni, che arriverà anche da un impulso all’internazionalizzazione 
Cir Food punta a 800 milioni di ricavi nel 2020

Ha piani ambiziosi per i prossimi anni Cir Food, una delle maggiori realtà nel settore della ristorazione collettiva e commerciale con quartier generale a Reggio Emilia. La cooperativa ha infatti reso note le previsioni al 2020, che parlano di un target di fatturato consolidato pari a 800 milioni di euro, ovvero circa il 45% in più dei ricavi del 2015, che sono ammontati a 553 milioni di euro.

SI PUNTA SULL’INTERNAZIONALIZZAZIONE – Nel dettaglio, i 250 milioni di maggiori ricavi dovrebbero arrivare, secondo il piano industriale quinquennale stilato dalla società presieduta da Chiara Nasi, per 100 milioni di euro dalla ristorazione collettiva e dai buoni pasto, per 60 milioni di euro dalla ristorazione commerciale, per 70 milioni di euro dall’internazionalizzazione e 20 milioni di euro dalla diversificazione dei servizi. Per sviluppare questo fatturato aggiuntivo la società investirà 75 milioni di euro nei prossimi anni.L’internazionalizzazione porterà la società oltre l’attuale presenza in Belgio, dove opera con la controllata Esedra, che gestisce una rete di asili per 300 bambini figli dei funzionari delle istituzioni europee. I Paesi target dei prossimi anni sono l’Olanda, la Spagna e l’Austria, dove Cir vuole sviluppare un modello di ristorazione made in Italy.

NUOVI SERVIZI COMPLEMENTARI ALLA RISTORAZIONE – Infine, la società punterà anche alla diversificazione dei servizi, introducendo nella propria offerta  il trasporto scolastico, i servizi alla persona per anziani e bambini, la cura delle aree verdi, i servizi di portierato e reception.

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