Buongrano, il primo biscotto Barilla senza olio di palma

Sulle pubblicità outdoor per il lancio del nuovo prodotto "Buongrano" di Mulino Bianco è in bell'evidenza la scritta che segnala la svolta della casa parmigiana
Buongrano, il primo biscotto Barilla senza olio di palma

Biscotti del Mulino Bianco senza più olio di palma? Si tratterebbe di una rivoluzione copernicana assoluta per Barilla.

IL NUOVO BUONGRANO E’ IL BISCOTTO DELLA SVOLTA – Non è ancora chiaro se la multinazionale parmigiana abbia realmente imboccato un nuovo percorso “palm oil free”, ma nelle pubblicità del nuovo biscotto integrale “Buongrano” che campeggiano all’interno delle stazioni della metropolitana e degli autobus di Milano si nota la scritta “senza olio di palma”. Una mossa che ha tutte le sembianze di un test per carpire la reazione dei tanti consumatori italiani dei prodotti del Mulino Bianco, di gran lunga la marca di biscotti più venduta in grande distribuzione.

LA POSIZIONE UFFICIALE DI BARILLA – Nel frattempo dall’azienda illustrano gli obiettivi del nuovo lancio legato alla volontà di promuovere una sana alimentazione.  “Mulino Bianco – ha dichiarato a Food Julia Schwoerer, vice president marketing Mulino Bianco e Pan di Stelle – rappresenta da sempre per le persone bontà: intesa come gusto, ma anche come attenzione al benessere delle persone e del Pianeta. Nei nostri prodotti, coniughiamo il massimo del gusto con un profilo nutrizionale corretto. Ecco perché continuiamo da anni a migliorare il profilo nutrizionale dei nostri prodotti, in particolare riducendo il contenuto di grassi saturi, anche attraverso la progressiva sostituzione dell’olio di palma”.

AIDEPI IN CERCA DI UNA STRATEGIA COMUNE – Dopo la pubblicazione del parere dell’agenzia Ue Efsa sulla presunta pericolosità di alcuni composti che si sprigionano nella lavorazione di quest’olio anche Aidepi, il cui presidente è Paolo Barilla, aveva affermato di impegnarsi “a fare, nel più breve tempo possibile, tutte le scelte necessarie per la massima tutela della salute del consumatore”. E adesso è forse il momento delle scelte di campo anche per Barilla, dopo i casi di Colussi e Galbusera, solo per citare due esempi.

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