Emergenza terremoto: GDO ed industria si mobilitano

Numerose le iniziative di solidarietà: dalla raccolta di generi di prima necessità nei punti vendita alle donazioni per le popolazioni del Centro Italia colpite dal sisma
Emergenza terremoto: GDO ed industria si mobilitano

A seguito del terremoto dello scorso 24 agosto, tutta Italia si è stretta intorno alle popolazioni di Accumoli, Amatrice, Arquata, Pescara del Tronto e degli altri comuni colpiti. Anche GDO e industria alimentare non hanno fatto mancare il proprio sostegno, con numerose e concrete iniziative di solidarietà.

CONAD A FIANCO DELLA PROTEZIONE CIVILE – Conad si è subito attivato per l’invio di generi di prima necessità a lunga conservazione (acqua, latte, biscotti, pane, zucchero, sale, olio, pasta, riso, passata di pomodoro, scatolame…) nei comuni di Norcia (Perugia) e di Amatrice (Rieti). L’iniziativa, che ha visto il coinvolgimento della Protezione Civile di Perugia e di Roma, non si limita a questo intervento diretto e immediato ma è volta anche a promuovere un movimento solidale che fa appello a tutte le persone che scelgono i punti di vendita Conad per la spesa quotidiana.

Sostegno ai terremotatiPUNTI COOP PER I TERREMOTATI – Dopo la gestione della prima fase di emergenza che ha visto le Coop vicine all’epicentro impegnate nella raccolta di generi di prima necessità, è ora la volta dell’interno movimento nazionale. Il meccanismo è semplice: chi vorrà contribuire potrà farlo attraverso il meccanismo dei punti e si potrà decidere con donazione libera di destinarlo alla causale “Emergenza Terremoto”. Un’alternativa è quella di devolvere somme in denaro sul conto corrente presso Unicredit Spa (IBAN IT 73 A 02008 02854 000104429141 causale “Raccolta fondi per terremoto”).  Le singole cooperative potranno poi integrare con ulteriori interventi economici quanto sarà raccolto. CoopVoce, l’operatore mobile di Coop, ha inoltre attivato la donazione di 2 euro al numero 45500 della Protezione Civile. I fondi raccolti, in accordo con gli organismi partecipativi delle singole cooperative e di concerto con l’Associazione Nazionale-Ancc,  saranno poi indirizzati verso uno specifico intervento di ricostruzione in linea con le esigenze espresse dalle popolazioni colpite e dalle amministrazioni locali.

CENTRI DI RACCOLTA NEI PV CARREFOUR – Carrefour Italia, dopo essersi a sua volta attivata per l’invio diretto di beni di prima necessità, invita i suoi clienti a fare altrettanto attivando centri di raccolta nei punti vendita. La lista, aggiornata in tempo reale sugli store aderenti all’iniziativa, è disponibile sul sito ufficiale di Carrefour (www.carrefour.it). Disponibili anche i punti vendita Carrefour del Gruppo Cassandra di Latina, Pontinia, San Felice Circeo, Sabaudia dove si possono donare i beni indicati dalla protezione civile: generi alimentari a lunga conservazione (acqua, latte in cartone, pasta, riso, farina, zucchero, caffè, tonno, legumi, pomodori in scatola, biscotti, olio, sale), prodotti per l’igiene (sapone, carta igienica, pannolini per bimbo e anziani, salviette umidificate, assorbenti da donna) e bicchieri, forchette, cucchiai, tovaglioli e coltelli in plastica. I beni verranno consegnati ai punti raccolta preposti gestiti dalle organizzazioni competenti in collaborazione con la Protezione Civile.

Camion MD in partenza verso i luoghi del terremotoGRUPPO MD, UN CAMION DI AIUTI PER LE POPOLAZIONI COLPITE – Il Gruppo MD opera nella zona ma nessuno dei punti vendita dell’azienda ha subito danni strutturali. Per questo motivo, già lo scorso venerdì 26 agosto ha potuto inviare un camion con generi di prima necessità verso i territori colpiti dal terremoto. Gli aiuti inviati da MD e autorizzati dalla Protezione Civile comprendono in particolare acqua, alimenti per bambini piccoli, latte e prodotti per l’igiene personale.

PARMIGIANO REGGIANO: “UN EURO PER RINASCERE” –
Anche l’industria si è subito mobilitata a sostegno delle popolazioni colpite dal terremoto del 24 agosto. Un esempio su tutti, il Consorzio e i caseifici del Parmigiano Reggiano hanno immediatamente inviato il proprio prodotto da utilizzare nelle mense allestite dalla Protezione Civile. In più, numerosi caseifici hanno aderito alla proposta dell’Ente di tutela di destinare ai terremotati un euro per ogni chilogrammo di Parmigiano Reggiano venduto negli spacci aziendali. L’intervento, denominato “Un euro per rinascere“, si protrarrà fino al 31 dicembre prossimo e, seppure con una diversa destinazione, replica l’operazione che nel 2012 consentì di raccogliere centinaia di bollino_PR_sismamiglia di euro a favore dei caseifici dell’Emilia e del mantovano colpiti dal doppio sisma del 20 e 29 maggio. “Siamo vicini nel dolore e nella solidarietà – sottolinea il presidente del Consorzio del Parmigiano Reggiano, Alessandro Bezzi – alle popolazioni del Centro Italia drammaticamente colpite dal terremoto. Pensando alle vittime, alle loro famiglie, alle tragedie personali e collettive, ci sentono colpiti come quattro anni fa, quando il sisma devastò tanta parte del nostro territorio e tanti caseifici (37, con danni economici per oltre 100 milioni di euro) spezzando vite, distruggendo case e storie di lavoro. Siamo rinati – prosegue Bezzi – grazie all’aiuto di milioni di persone e alla solidarietà di ogni caseificio nei confronti di chi era stato colpito. Siamo rinati per aiutare a rinascere, ed è a questo che oggi ci sentiamo chiamati”. I prodotti dell’operazione “Un euro per rinascere” sono segnalati dagli appositi bollini applicati sul prodotto confezionato e venduto per i fini solidali. L’elenco dei caseifici aderenti all’iniziativa “Un euro per rinascere” sarà costantemente aggiornato sul sito www.parmigianoreggiano.it.

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