Alcuni analisti di mercato britannici l’hanno definita senza mezzi termini ʿtime warʾ. Un’etichetta molto eloquente per riferirsi alla tendenza in corso oltremanica di rendere più rapidi ed efficienti i servizi di consegna, a cominciare dal click & collect e dal delivery a domicilio. Ma forse, dal punto di vista dei retailer tradizionali, sarebbe più opportuno parlare di corsa contro il tempo. Quella, appunto, che li contrappone all’arrembante ascesa di Amazon nel grocery, pronto a erodere market share attraverso l’espansione del servizio Fresh, attivo a Londra dallo scorso giugno con un’offerta di 130 mila prodotti alimentari, freschi compresi. Dopo l’estenuante battaglia sui prezzi, dunque, adesso i big player si sfidano cercando di migliorare la shopping experience e, in particolare, la loro strategia nel canale ecommerce. Per tutti, del resto, l’obiettivo principale è fidelizzare la clientela, evitando quanto più possibile di farsi trovare impreparati, o comunque in ritardo rispetto ai nuovi standard amazoniani.
LA MOSSA DI TESCO – Mentre è ancora alle prese con il suo piano di ristrutturazione societaria, Tesco ha appena annunciato l’intenzione di investire nel servizio di click & collect, garantendo consegne in giornata. I clienti che effettueranno i loro ordini entro le ore 13, potranno quindi ritirare la spesa già dopo le 16, recandosi presso il supermercato più vicino. Una misura che riguarderà presto almeno 300 store del rivenditore in tutto il Paese.
I PIANI DI SAINSBURY’S – Intanto anche Sainsbury’s corre ai ripari e, sul modello di Amazon Fresh, ha iniziato a offrire consegne a domicilio in giornata da tre negozi del centro di Londra. Entro le festività natalizie, tuttavia, conta di estendere l’iniziativa a oltre 30 supermercati, con l’ambizione di implementarla poi ulteriormente.