Walmart, i numeri della svolta digitale

Il leader globale della distribuzione fisica è pronto a incrementare gli investimenti per lo sviluppo del canale ecommerce. L’obiettivo è sfidare Amazon e Alibaba
Walmart, i numeri della svolta digitale

Secondo i piani societari varati appena lo scorso anno, il retailer avrebbe dovuto continuare l’espansione della sua rete fisica, accelerando l’apertura di nuovi store. Ma la strategia di Walmart, leader globale della distribuzione con 11.539 negozi in 28 Paesi, è cambiata radicalmente. Tanto che, come annunciato direttamente dal ceo Doug McMillon, l’anno prossimo inaugurerà solo 55 negozi nel mercato americano. Meno della metà, insomma, rispetto a quanto previsto, con un risparmio significativo da destinare immediatamente al canale ecommerce, nel quale spenderà buona parte degli 11 miliardi di dollari previsti dal suo piano di investimenti. Una scelta, quella di puntare sul commercio online, considerata ormai inevitabile dal management della catena, preoccupato anche di un certo ritardo maturato nei confronti dei competitor, a cominciare da Amazon. La recente acquisizione di Jet.com, con un esborso pari a 3,3 miliardi di dollari, rappresenta quindi solo il primo passo nella corsa al digitale del rivenditore americano.

LA STRATEGIA – Nell’ultimo bilancio finanziario, il fatturato dell’ecommerce di Walmart ha raggiunto 13,7 miliardi di dollari, rappresentando quindi appena il 2,8% del suo giro d’affari complessivo. Oltre all’ampliamento dell’offerta e al miglioramento dei servizi, il player intende costruire subito almeno cinque nuovi magazzini per la gestione degli ordini, raddoppiandone così il numero attuale. Amazon, del resto, può contare su 40 strutture logistiche, solo negli Stati Uniti. Al contrario, il vero punto di forza del retailer è quello di poter contare su una rete capillare di negozi, utilizzabili come punti di ritiro, nonché sul vantaggio dei buoni pasto.

LA SFIDA AD ALIBABA – Se nel mercato statunitense la priorità è competere con il colosso di Jeff Bezos, Walmart si muove anche per non cumulare altri ritardi nel mercato cinese. Non a caso, ha appena portato la sua quota nella società JD.com dal 5,9% al 10,8%, per 50 milioni di dollari. Un investimento all’apparenza modesto, ma rilevante dal punto di vista strategico, proprio perché pone il retailer in diretta concorrenza con Alibaba nella vendita online di prodotti alimentari. Grazie alla rete logistica di JD.com, infatti, Walmart già garantisce la consegna a domicilio entro due ore ai clienti che vivono in un raggio di tre chilometri dai 20 store coinvolti finora nel progetto.

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