Batterio killer, 100 mln di euro di danni per l’ortofrutta italiana

Batterio killer, 100 mln di euro di danni per l’ortofrutta italiana

Batterio killer, 100 mln di euro di danni per l’ortofrutta italiana

Potrebbe sfiorare i 100 milioni di euro il conto finale delle perdite subite dal made in Italy ortofrutticolo in seguito al crollo delle esportazioni e del calo dei consumi sul mercato interno a causa dell’escherichia coli, il batterio che avrebbe contaminato un lotto di produzione di germogli di soia (anziché i cetrioli, come denunciato in prima istanza). Un’ipotesi peraltro poi smentita dalle autorità sanitarie tedesche, che tuttora navigano nel buio nell’individuare gli effettivi ‘veicoli’ della contaminazione
È la stima di Coldiretti in vista del Consiglio dei ministri dell’Agricoltura dell’Ue, che si terrà domani martedì 7 giugno in Lussemburgo per affrontare le conseguenze per i produttori europei della contaminazione del batterio killer.

Le conseguenze più gravi si sono avute per i cetrioli, con crolli anche del 90%, ma un effetto traino negativo – anche ingiustificato – si è avuto per l’intera produzione nazionale di verdure. Il 43% degli italiani, di fronte a una emergenza alimentare, evita gli alimenti “sotto accusa” per un certo periodo di tempo, mentre il 13% lo esclude definitivamente dalla dieta. Solo il 30% si preoccupa ma non cambia acquisti mentre il 12% ignora l’informazione, secondo le elaborazioni Coldiretti su dati Eurobarometro.

L’Italia è il principale produttore di frutta e verdura dell’Unione europea, con un valore complessivo delle esportazioni che ha raggiunto nel 2010 l’importo di 4,1 miliardi di euro, messi a rischio dai ritardi accumulati nell’affrontare l’emergenza.

© Riproduzione riservata