Brazzale, certificazione di rintracciabilità per Gran Moravia e Verena

Brazzale, certificazione di rintracciabilità per Gran Moravia e Verena

Le filiere Gran Moravia e Verena – formaggi prodotti dal gruppo lattiero-caseario veneto Brazzale – hanno ottenuto la certificazione di rintracciabilità della filiera agroalimentare secondo la norma Uni En Iso 22005:2008 da Dnv Business Assurance, ente di certificazione che ne ha riconosciuto il pieno rispetto dei requisiti della norma.
Per Gran Moravia, Brazzale è stata valutata e certificata rispetto ai seguenti obiettivi di filiera: la dotazione di almeno 5 ha di terreno per ogni capo bovino in lattazione; la stabulazione libera con cuccette individuali per oltre il 90% del bestiame allevato; un carico di nitrati per ettaro sette volte inferiore rispetto ai limiti comunitari; un limite dieci volte pi restrittivo di quello di legge in ordine alla presenza nel latte alla stalla di aflatossine naturali dei foraggi, valori così bassi da renderle del tutto assenti nel prodotto finito.
Secondo le dichiarazioni aziendali, la filiera Gran Moravia raccoglie giornalmente latte da oltre 15mila capi bovini, allevati in una rete di 62 fattorie. Le fattorie si estendono su quasi 100mila ha di terreno nella regione agricola della Moravia, in Repubblica Ceca, dove sono coltivati i foraggi per la caseificazione del formaggio Gran Moravia.
Per la filiera del Verena, la certificazione di rintracciabilità ha confermato invece l’attuazione degli obiettivi legati alla provenienza dalla montagna del latte utilizzato per la produzione: la dotazione di almeno 3 ha di terreno per ogni capo bovino in lattazione; la stabulazione libera con cuccette individuali per oltre il 90% del bestiame allevato; un carico di nitrati per ettaro cinque volte inferiore rispetto ai limiti comunitari; un limite dieci volte più restrittivo di quello di legge in ordine alla presenza nel latte alla stalla di aflatossine naturali dei foraggi.
“Con questo passo – dice Roberto Brazzale, presidente della società capogruppo – vogliamo offrire una garanzia in ordine alle caratteristiche delle filiere Gran Moravia e Verena, tracciando ogni fase produttiva dal campo al prodotto finale. Le qualità ambientali delle due filiere si traducono in modo diretto nella genuinità e qualità organolettica dei prodotti finiti, facendone formaggi unici sul mercato. Siamo felici di vedere realizzati, uno dopo l’altro, i progetti d’innovative filiere agroalimentari in cui da tanti anni investiamo tutte le nostre energie”.
Di fronte alle opportunità offerte dall’apertura dei mercati esteri, il gruppo Brazzale ha deciso circa dieci anni fa di orientare tutto il suo sviluppo verso la creazione di sistemi agroindustriali fondati su una base agricola e zootecniche sostenibili, in grado di migliorare l’impatto ambientale dei sistemi tradizionali e la genuinità dei prodotti.
La ricerca delle condizioni ottimali per la realizzazione di filiere ecosostenibili si è spinta anche in altri Paesi: in particolare in Sudamerica. È nata così in Brasile nel 2010 la filiera ecosostenibile Silvopastoril, che Brazzale ha realizzato in Mato Grosso do Sul per l’allevamento di bovini da carne su pascoli riforestati con oltre 300 alberi ad alto fusto per capo bovino.
Brazzale, tra l’altro, sarà main sponsor dell’ottava edizione di Cheese, a Bra dal 16 al 19 settembre 2011, la manifestazione internazionale di Slow Food e Città di Bra dedicata ai formaggi tipici di pregio.
Il gruppo di Zanè (Vi) ha chiuso il 2010 con un fatturato di 152 milioni di euro e conta oltre 350 collaboratori e 6 impianti produttivi tra Italia, Repubblica Ceca e Brasile. Presidente della società capogruppo è Roberto Brazzale, rappresentante della settima generazione della famiglia insieme ai fratelli Gian Battista e Piercristiano Brazzale, entrambi attivi in azienda con diversi ruoli e aree di gestione. Nel 2003 è entrata a far parte del gruppo Zogi, dei fratelli Antonio e Roberto Zaupa. Del gruppo attualmente fanno parte anche Orrero A.s., Zogi, Verena e Ouro Branco Ltda (Brasile). Ogni anno Brazzale produce 17 milioni di kg di burro e 18 milioni di kg di formaggi e 5milioni di kg di carne ed è presente in oltre 54 Paesi nel mondo: Europa, Russia, Turchia, Medio Oriente, Sud Est Asiatico, Australia, Giappone, Corea del Sud, Stati Uniti, Canada, Messico, Marocco.

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