Federalimentare, export del food&drink a +9,9%

Federalimentare, export del food&drink a +9,9%

L’industria alimentare continua a mantenere un buon passo espansivo dell’export. Secondo i dati Istat, rielaborati da Federalimentare, settembre ha registrato una crescita
del +9,9% sullo stesso mese del 2010, mentre il tendenziale dei primi nove mesi dell’anno mantiene una crescita a due cifre (+10,3%). “Il successo sui mercati di esportazione del food and drink nazionale – sottolinea Filippo Ferrua, presidente di Federalimentare, in un comunicato stampa – è lusinghiero. Ma non basta, tuttavia, a controbilanciare l’andamento molto deludente, in quantità e qualità, del mercato interno. Le vendite di prodotti alimentari si avviano, infatti, a concludere l’anno con un calo in quantità di quasi 2 punti percentuali. Che si somma al taglio in quantità di 6 punti accumulato nei quattro anni precedenti e alle sempre più evidenti tendenze low cost della spesa”.
Le conseguenze si vedono sulla produzione alimentare: che malgrado il sostegno dell’export scende a settembre infatti del –4,6% sullo stesso mese 2010, portando il tendenziale di produzione dei primi nove mesi in territorio negativo (-0,8%).
“La crisi di consumi rigidi – conclude Ferrua – come quelli alimentari sottolinea pesantemente la caduta di capacità di acquisto delle famiglie italiane. La crisi conferma quindi la necessità di misure urgenti di rilancio, a pena di possibili impatti sociali ed economici anche in un settore anticiclico come l’alimentare che, da sempre, contribuisce positivamente allo sviluppo del Paese. Auspichiamo che il nuovo Governo possa non solo recuperare le norme sulla ricostituzione dell’Ice, assenti dalla recente legge di stabilità, ma adottare delle misure concrete, anche a costo zero, di rilancio dei consumi interni e più in generale della competitività della filiera agroindustriale”.

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