Champagne, è il momento del Brasile

Champagne, è il momento del Brasile

I produttori di champagne puntano con decisione sui Paesi Bric, attraverso la loro associazione di promozione e marketing Civc-Comité interprofessionnel du vin de Champagne. Dopo l’apertura di un Bureau Champagne in Cina nel 2006, in India nel 2009 e in Russia nel 2011, il 2012 è l’anno del Brasile, dove il mercato dello champagne negli ultimi dieci anni ha mostrato un trend di crescita costante: da 402mila bottiglie del 2002 a 979.611 nel 2010 per superare il milione di bottiglie nel 2011.
Il Bureau Champagne ha sede a San Paolo e sarà diretto da Sophie Lechevalier, laureata in scienze politiche a Lille e specializzatasi in gestione d’impresa. Di origine champenois, Sophie Lechevalier è esperta di comunicazione e marketing dei beni di consumo. In continuità con le altre sedi internazionali dell’interprofessione champenois, l’ufficio brasiliano perseguirà due obiettivi principali: realizzare azioni di comunicazione per diffondere la conoscenza della specificità dello champagne e vigilare affinché sia assicurata la tutela della denominazione di origine controllata.
Una ricerca realizzata nel 2010 da Wine Intelligence per conto del Comité champagne ha evidenziato la necessità di sviluppare la notorietà e l’immagine dello champagne in Brasile, dove la conoscenza delle caratteristiche di questo prestigioso vino resta lacunosa malgrado il diffuso apprezzamento.
L’apertura del nuovo ufficio estende la rete di sedi internazionali, inaugurata nel 1954 con l’apertura del Bureau negli Stati Uniti, che comprende oggi 16 Paesi nel mondo.

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