Meno insegne italiane tra i 250 retailer top

Meno insegne italiane tra i 250 retailer top

C’è sempre meno Italia nella classifica delle 250 catene mondiali stilata da Deloitte Touche Tohmatsu Limited, in collaborazione con Stores Media, per lo studio “Global Powers of Retailing” in cui sono analizzati i risultati di bilancio resi pubblici dai più grandi retailer del mondo.
Tra i retailer italiani, si riconfermano leader nazionali Coop, Conad, Esselunga e il gruppo Luxottica, mentre Pam e Finiper escono dalla classifica dei top250. Salvo Luxottica, che ha migliorato la propria posizione grazie a un rinnovato dinamismo e alla presenza globale sui mercati, gli altri retailer italiani hanno perso posizioni. La crescita del retail italiano nel triennio 2008-09-10 è stata di poco superiore al tasso d’inflazione, e si è realizzata solo grazie all’aumento della rete vendita.
“La redditività del settore – nota Dario Righetti, partner Deloitte e responsabile Consumer business per l’Italia –, in Italia nel triennio 2008-10 è stata piuttosto stabile, grazie ai contributi promozionali e ai premi di fine anno, con una marginalità commerciale in linea con i dati internazionali. Viceversa, la redditività operativa risulta inferiore di almeno due punti percentuali rispetto ai retailer stranieri. Ciò è dovuto a maggiori costi operativi – principalmente energia e trasporti – per i retailer italiani. Le liberalizzazioni in corso non possono che portare benefici in tal senso. Le private label, anche se in modesto incremento, incidono sempre poco, con il 16,5%, sul fatturato, rispetto ai Paesi esteri: a testimonianza della fiducia che i consumatori ripongono nei prodotti di marca e nel made in Italy”.

Azienda Rank 2010 (giugno 2008-09) Rank 2011 (giugno 2009-10) Rank 2012 (giugno 2010-11)
Coop 46 47 52
Conad 69 67 74
Esselunga 114 115 125
Gruppo Luxottica 182 179 176
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