Speck, +24% la produzione 2012 di preaffettato

Speck, +24% la produzione 2012 di preaffettato

Nel 2012, lo speck ha mantenuto le proprie posizioni, soprattutto per il prodotto a marchio igp, e rafforzato l’export in Europa rispondendo a una domanda in costante crescita. In totale, lo scorso anno sono state prodotte 6.193.603 baffe di speck in Alto Adige, pari a circa 27.500 tonnellate, con una flessione del 3% rispetto al 2011. Un calo meno accentuato per lo speck Alto Adige igp, che rappresenta circa il 38% del totale con un arretramento dell’1 per cento.
In Italia – in particolare nelle regioni settentrionali – viene venduto il 65% della produzione di speck Alto Adige igp; il restante 35% viene invece esportato all’estero. In pole position tra i mercati oltreconfine c’è la Germania con il 29% della produzione totale, seguita da Austria (3%) e da mercati più ‘giovani’ come Belgio, Slovenia, Repubblica Ceca, Polonia, Stati Uniti e Giappone.
Più che significativo, inoltre, il boom delle vaschette di speck preaffettato e confezionato: nel 2012 ne sono state prodotte 28,2 milioni, il 24% in più rispetto all’anno precedente. I pezzi di speck sottovuoto mantengono la quota di mercato e si confermano la tipologia di confezione più venduta nel reparto libero servizio, soprattutto per i tagli più grandi.
“Nonostante la crisi dei consumi in Italia, che resta il mercato principale per lo speck Alto Adige igp, abbiamo registrato solo un leggero calo della produzione – spiega Andreas Moser, presidente del Consorzio tutela speck Alto Adige, in una nota ufficiale – Il bilancio per il 2012 è comunque più che positivo e il motivo principale va ricercato nello sviluppo dell’export, la cui percentuale per il 2012 si aggira intorno al 35%, circa il 1,5% in più rispetto all’anno precedente. Il mercato di sbocco principale per l’export è senz’altro la Germania, che da sola assorbe quasi il 30% della produzione di speck Alto Adige igp”.

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