Parte oggi la sesta edizione del Festival Città Impresa, che fino al 12 maggio 2013 attraverserà il territorio delle Venezie all’insegna del tema “Capitale in rete”. La manifestazione è promossa da Nordesteuropa Editore e VeneziePost: sei giorni di manifestazione, 100 partner, 100 appuntamenti e 300 relatori per un evento caratterizzato da un forte taglio sperimentale: “di laboratorio”, come lo definiscono il nuovo direttore Antonio Maconi e il nuovo presidente del Comitato scientifico, l’economista Stefano Micelli. “Il Festival – spiega Maconi – s’intitola ‘Capitale in rete’, perché la rete è l’unica dimensione praticabile per ricomporre quel deposito di idee, di relazioni, di competenza, di impresa che abbiamo a disposizione in questo territorio, e per scegliere di farlo diventare valore. Abbiamo deciso di non servire piatti preconfezionati, ma di mettere le mani in pasta, con proposte discontinue non solo nei temi, ma anche nei protagonisti e nelle modalità del dibattito”.
Saranno soprattutto giovani maker i protagonisti delle tre “città impresa” selezionate per l’edizione 2013 – Schio, Federazione dei Comuni del Camposampierese e San Daniele del Friuli. Saranno 1.000 i premiati – tutti rigorosamente under 35 – che parteciperanno alla cerimonia di consegna del premio Città Impresa oggi al teatro Comunale di Vicenza. Dieci giovani imprenditrici saranno, invece, le protagoniste di “Italiax10. L’impresa delle donne”, evento svoltosi ieri all’Antiruggine di Castelfranco Veneto, ideato e realizzato con Telecom Italia, anche quest’anno main partner del Festival, per promuovere forme innovative di comunicazione, di valorizzazione del talento e diffusione della cultura digitale. Trenta, infine, le aziende che apriranno le proprie porte ai visitatori nella giornata conclusiva del Festival, dedicata al progetto Fabbriche Aperte.
IL TEMA: “CAPITALE IN RETE”
Punto di partenza della sesta edizione del Festival è la grave situazione economica e istituzionale in Italia centrale sarà quindi il tema di come far ripartire la nostra economia. In un mondo globale e caratterizzato da mercati sempre più complessi, diventa necessaria la costruzione di piattaforme di impresa, di territorio, di relazioni, di conoscenza: la proposta centrale è quella di mettere in rete il nostro capitale – economico, culturale, sociale – per costruire sistemi territoriali a rete capaci di permettere alle nostre imprese di crescere in un tessuto metropolitano vero. In tal senso, il progetto “Nordest Capitale Europea della Cultura 2019” rimane il punto di riferimento della manifestazione.
È questo il fil rouge che collega tutti gli appuntamenti e che verrà dipanato, in particolare, nelle tre città impresa: se a Schio il focus sarà sul tema della manifattura come volano di competitività, la Federazione dei Comuni del Camposampierese discuterà la propria ricetta per un nuovo governo dei territori, mentre San Daniele del Friuli sarà un laboratorio sul tema del food targato “Mani in pasta”.
I PROTAGONISTI: MAKER E IMPRENDITORI
Sono giovani maker, startupper e imprenditori seriali i protagonisti della sesta edizione del Festival Città Impresa: tra gli altri, Matteo Gioli (SuperDuper Hats), Roberto Scaccia (Zanoby.com), Simone Panfilo (LoveTheSign), Michele Polico (Young Digitals), Francesca Romano (Atooma-a touch of magic), Sara Roversi (YouCan Group) e Francesca Molteni (Muse Project Factory).
Ai dibattiti parteciperanno tra gli altri Ivan Malavasi, Luca Paolazzi, Andrea Di Benedetto, Roberto Zuccato, Giuseppe Sbalchiero, Stefano Quintarelli, Ilaria Capua, Linda Laura Sabbadini, Ermete Realacci.
Tra i nomi della cultura e dell’informazione che intervengono figurano Davide Rampello, Aldo Cazzullo, Massimo Sideri e Riccardo Luna.
Per gli imprenditori delle Venezie, è prevista la partecipazione di Isabella Chiodi (vicepresidente Ibm Europa), Carlo Brunetti (Api Applicazioni Industriali), Andrea Cortellazzo (Fastnet), Massimo Carraro (Gruppo Morellato), Umberto Cazzola (Fope Gioielli), Roberto Brazzale (Brazzale Gran Moravia), Andrea Montelpare (Montelpare), Giovanni Gervasoni (Gervasoni 1882), Francesco Bortoli (Lattebusche), Daniele Terruzzi (Terruzzi Fercalx Group).