Altroconsumo, a Pistoia la spesa più conveniente

Altroconsumo, a Pistoia la spesa più conveniente

Un quarto del budget a disposizione di una famiglia italiana media è destinato alla spesa alimentare e ai prodotti per l’igiene personale e per la casa. Per l’Istat, nel 2012 ogni famiglia ha speso complessivamente in media in un mese 2.419 euro, -2,8% rispetto al 2011.
Puntuale appuntamento in vista dell’autunno, arriva la 24a edizione dell’inchiesta annuale sui supermercati stilata da Altroconsumo con la mappa della convenienza (clicca qui): sono stati visitati 907 punti vendita, rilevato un milione di prezzi. L’indice di convenienza è stato calcolato sui prezzi di un paniere di 500 prodotti di marca, costruito su 105 tipologie merceologiche e ponderando l’acquisto e l’utilizzo più frequente (latte e pasta, per esempio) nella spesa tipo degli italiani. Secondo Altroconsumo, si possono realizzare risparmi concreti (oltre 1.400 euro in un anno) se si sceglie il punto vendita meno caro nella propria città.
La città in media più conveniente è Pistoia, dove una famiglia spende 5.876 euro in un anno. Si risparmia bene anche in altre città toscane, come Firenze e Pisa, confermando la Toscana la regione dove le ‘storiche’ tensioni concorrenziali tra Coop e Esselunga svolgono un ruolo virtuoso e salutare per le tasche dei consumatori. Ma buone opportunità di risparmio si rilevano anche nei super e iper a Cuneo e Verona.
Al contrario, dove c’è un’offerta povera – poche insegne, punti vendita solitari – la concorrenza non esiste e i prezzi si livellano verso l’alto: è il caso di Aosta, la città più cara dell’inchiesta, con 6.850 euro per la spesa tipo.
Le grandi città si posizionano tutte poco sopra la media nazionale: Napoli, Torino (6.400 euro di spesa) poco meglio di Milano (6.500 euro) e Roma. Care anche Messina, Siracusa, Reggio Calabria, Sassari, per chiudere appunto con Aosta.
Se poi si sceglie di acquistare nei discount prodotti non di marca o a marchio commerciale il risparmio supera di un balzo il 50 per cento.
I risultati completi dell’indagine sono disponibili sul sito dell’organizzazione http://www.altroconsumo.it/supermercati.

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