Mareblu, la carta d’identità è on line

Mareblu, la carta d’identità è on line

Parola d’ordine: trasparenza. Mareblu – società del Gruppo MWBrands e secondo marchio nelle conserve ittiche sul mercato italiano – offre un nuovo servizio a tutti i suoi consumatori. Sul sito Web www.mareblu.it, in un’apposita sezione raggiungibile con facilità dalla homepage, è infatti oggi possibile tracciare l’origine e la qualità del tonno e degli altri prodotti Mareblu (sgombri e sardine).

“Il tonno da noi prodotto – spiega Giovanni Battista Valsecchi, direttore generale di Mareblu – arriva sulla tavola dei consumatori dotato di una vera e propria carta d’identità in forma di codici alfanumerici che viene riportata direttamente su ogni lattina Mareblu. La nostra azienda infatti gestisce e presidia costantemente ogni fase del processo produttivo, dalla pesca, alla lavorazione, fino all’inscatolamento. Lavoriamo il tonno direttamente sul luogo di pesca, in modo da avere una filiera corta che ci permetta di offrire al mercato un prodotto di qualità eccellente”. La normativa attualmente vigente in Italia prevede per i produttori l’obbligo di specificare su ogni lattina di tonno informazioni come la data di scadenza, il luogo e lo stabilimento di produzione (meglio, di inscatolamento) e il codice lotto, che consente all’azienda di avere tracciabilità commerciale del prodotto stesso.

In questo panorama, Mareblu si distingue perché riporta in maniera chiara e comprensibile ai consumatori su ogni scatoletta di tonno molte altre informazioni, oltre a quelle obbligatorie. Come il luogo di pesca (Oceano indiano o Oceano atlantico); specie di tonno (yellowfin, quindi tonno pinne gialle: la varietà più pregiata che si trova nei mari tropicali e subtropicali o skipjack, tonno di taglia più piccola, presente nelle acque equatoriali);  dati della barca che ha effettuato la battuta di pesca; informazioni di prodotto dettagliate, codificate in forma alfanumerica, come ad esempio il tipo di lavorazione, il liquido di governo in cui è conservato il prodotto (olio di oliva, olio extravergine o al naturale) e informazioni relative alla linea di produzione dello specifico stabilimento. Dall’apposita sezione del sito web www.mareblu.it è sufficiente compilare i quattro campi del form, scegliendo il tipo di pesce (tonno, sgombro o sardina), riportando i dati corrispondenti al luogo di pesca, al codice scatoletta e al codice a barre, tutti presenti sulla confezione e, in tempo reale, il consumatore visualizzerà una scheda con la storia del tonno contenuto nella lattina da lui acquistata e una ricetta degli chef Mareblu che suggerisce come cucinarlo.

“L’idea – precisa Valsecchi – è quella di far conoscere la provenienza delle materie prime con cui sono fatti i prodotti Mareblu, permettendo a chiunque di ripercorrere a ritroso la filiera, dalla tavola alle acque dell’oceano. Il tutto comodamente, utilizzando un pc, un tablet  o uno smartphone”.

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