Conad Adriatico supera i 900 milioni di euro

L’utile netto a 1.003.631 euro e il patrimonio a 111 milioni di euro completano il quadro di un anno positivo
Conad Adriatico supera i 900 milioni di euro

Il Gruppo Conad Adriatico chiude il bilancio 2013 con un fatturato di 900,551 milioni di euro e un incremento del 1,3 per cento rispetto all’anno precedente, nonostante quello che è il leit motiv di questi anni: la crisi. L’utile netto di 1.003.631 e il patrimonio di 111 milioni di euro ( + 1,8% verso il 2012) completano il quadro di un anno positivo, riconducibile alla capacità di reagire del gruppo distributivo di Monsampolo del Tronto (Ap) e ad investire anche in condizioni di mercato difficili. Conad Adriatico conferma la leadership di mercato in Abruzzo e in Molise, nelle altre regioni in cui opera Marche, Basilicata e Puglia mantiene la posizione acquisita tenendo conto del fatto che al meridione, a fare la differenza è la diversa conformazione dei territori e quindi la diversità della logistica e dei servizi.

“Abbiamo ottenuto buoni risultati – pur in un anno dei più neri per i consumi –, riconducibili alla sensibilità e all’impegno dei nostri soci e della cooperativa”, annota l’amministratore delegato e direttore generale di Conad Adriatico Antonio Di Ferdinando. “Le nostre insegne sono ormai un punto di riferimento per un numero crescente di persone, perché coniugano al meglio l’ampia offerta di prodotti con la qualità e la convenienza. Puntiamo ad un’efficienza ancora maggiore, ad essere sempre più presenti nei territori, ad intercettare le nuove esigenze dei clienti ed anticipare nuovi modelli di consumo. Abbiamo la convinzione che da questa crisi sapremo uscirne ancora più forti”.

“Affrontiamo questa complessa situazione economica e sociale  con un piano di sviluppo per rispondere sempre meglio e più velocemente al bisogno di convenienza, fornendo ai nostro soci imprenditori tutti gli strumenti necessari per il loro sviluppo e per la creazione di nuova imprenditorialità”, fa notare il presidente di Conad Adriatico Maurizio Pavone. “Abbiamo definito e ci siamo dati traguardi ambiziosi, ai quali ci avvicineremo valorizzando le specificità che ci rendono distintivi nel panorama della moderna distribuzione”.

Il Gruppo conta su 355 punti di vendita per una superficie complessiva di 202.337 mq: 10 ipermercati, 99 Conad, 138 Conad City, 39 Margherita Conad, 26 Todis, 43 L’Alimentare. Nelle attività del Gruppo sono occupate 4.598 collaboratori (di cui 4.341 nella rete di vendita e 257 nella sede centrale)

La quota di mercato complessiva è del 12,1 per cento (fonte: Guida Nielsen Largo Consumo, II semestre 2013). Un dato che dimostra quanto la cooperativa riscuota la fiducia dei clienti nella difficile battaglia della qualità e della convenienza quotidiana.

Conad Adriatico è presente anche in Albania con 28 supermercati Conad, per una superficie di vendita di 15.165 mq. e un giro di affari di 30,221 milioni di euro(+ 38,11 rispetto all’anno precedente). Buoni i risultati ottenuti dalla marca Conad, le cui vendite hanno portato il fatturato a 92,077 milioni di euro, con un’incidenza che è cresciuta di 5,7 punti percentuali con 2.858 prodotti che sono leader di mercato nel 43 per cento delle categorie in cui competono.

Risultati che assumono ancor più valore perché ottenuti in un contesto che, come si diceva in precedenza, continua ad essere davvero preoccupante. Il 2013 è stato l’anno peggiore del dopoguerra, se si eccettua il 2012. Le famiglie hanno visto il reddito eroso dalle tasse e le vendite nella grande distribuzione (ipermercati, supermercati e libero servizio) hanno conosciuto una pesante contrazione: -2,1 per cento; e al Sud è andata ancora peggio, -5 per cento (fonte: Guida Nielsen Largo Consumo, dicembre 2013). La dinamica dei consumi delle famiglie è rimasta molto debole. Così come peggiora la percezione che i consumatori hanno della propria capacità di spesa, a causa della disoccupazione e dell’impatto dei prezzi dei beni che acquistano più di frequente. Segno che la spending review le famiglie hanno incominciato a farla direttamente sulla propria pelle – da tempo ormai – portando in tavola solo lo stretto indispensabile e rinunciando talora anche alla qualità e alla tradizione.

In tale scenario, Conad Adriatico si è impegnato per la salvaguardia del potere d’acquisto con una serie di iniziative di convenienza che hanno dato risposta ai nuovi modelli di consumo e alle esigenze di una clientela che ha come obiettivo primario di risparmiare anche sulla spesa quotidiana.

Nel 2013, la cooperativa ha sviluppato numerose iniziative promozionali che hanno beneficiato i clienti di un risparmio di 262,9 milioni di euro con un’incidenza del 29% nei supermercati e del 44% negli ipermercati. Le iniziative locali sono state integrate da quelle nazionali, che hanno generato oltre 600 milioni di risparmio per i clienti. In modo particolare Bassi&Fissi, nella quale Conad ha investito 250 milioni di euro, dando risposta a necessità emergenti e accrescendo al contempo la fedeltà alla propria marca (+2,2 per cento).

Conad Adriatico è un Gruppo radicato in regioni diverse tra loro – per culture, geografia e abitudini alimentari. Questa relazione continua a produrre ricadute positive per le economie locali e l’indotto, garantendo a tanti piccoli e medi fornitori di prodotti di qualità un accesso al mercato della grande distribuzione altrimenti impossibile. Tanto che lo scorso anno il Gruppo ha sviluppato complessivamente un fatturato di 233,5 milioni di euro con 697 fornitori locali.

Anche sul fronte dei nuovi servizi non sono mancati i buoni risultati. Il primo distributore carburanti inaugurato lo scorso Novembre all’Aquila, ha consentito agli automobilisti aquilani benefici per 45 mila euro inappenaunmesedi attività,acuivaaggiuntol’effetto calmierantesuiprezzidegli impianticoncorrentisullapiazza.

Ilrisparmiomedioèdi5centesimi dieuroallitro.Considerandounbudgetdi10milionidilitridi erogato,ilrisparmiocomplessivo perigliautomobilistiaquilani,a regime,dovrebbecorrispondere di500milaeuroall’anno. L’aperturadeldistributoreConadhadeterminatoil riposizionamento diprezzointutti gliimpianticheoperanoall’Aquila, finoa10centesimidieuroinmenorispettoaquellipraticatiinprecedenza.Conunbeneficio indottoanchepergliautomobilisti checontinuanoaservirsiditali impianti.

Anche dalle 14 parafarmacie è venuta una convenienza che si aggira tra il 15 e il 40 per cento sui farmaci da banco rispetto al canale tradizionale con un risparmio annuo per i clienti di oltre 1,2 milioni di euro.

 

Nel 2013 Conad Adriatico non ha fatto mancare attenzioni e sostegno alle comunità in seno alle quali opera con i propri soci: l’investimento in attività sociali, sportive e culturali ammonta a oltre 730 mila euro. Di particolare rilievo sono gli Empori della solidarietà di Teramo e di Ascoli Piceno in cui la cooperativa partecipa mettendo a disposizione risorse umane ed economiche.

 

Anche per il 2014 il piano degli investimenti mira a fornire un supporto all’economia locale, con una crescita del fatturato di circa il 10,11% per cento. Questo significa nuovi posti di lavoro, sostegno a piccoli e medi imprenditori locali, valorizzazione delle migliori produzioni, rispetto delle tradizioni, politiche attente al contenimento dei prezzi e, infine, una costante attenzione alla qualità dei prodotti. Gli investimenti di Conad Adriatico nello sviluppo ammonteranno a 14,5 milioni di euro, aumentando il proprio organico di circa 303 collaboratori per nuove aperture e puntando a un fatturato al consumo di oltre 991 milioni di euro, 33 nuovi punti vendita, di cui 24 in Italia e 9 in Albania per 21 mila metri quadrati di superficie.

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