Martina-Schmidt, si rafforza l’asse Italia Germania

I due Paesi condividono le stesse posizioni sulla questione ogm e sull'etichettatura a semaforo
Martina-Schmidt, si rafforza l’asse Italia Germania

In tema di politiche agricole Italia e Germania vanno a braccetto. Durante l’incontro che si è tenuto ieri a Berlino tra Maurizio Martina e il ministro dell’Agricoltura tedesco Christian Schmidt è emersa a chiare lettere la volontà di rafforzare i rapporti e di impostare una collaborazione stabile tra i due Paesi, anche in ragione dei risultati elettorali delle consultazioni europee e in vista del semestre italiano di presidenza Ue.

Tra i principali dossier su cui si concentrerà il lavoro, la riforma della Politica agricola comune e la sfida generazionale nell’agricoltura europea, che rappresenta un problema strutturale in tutto il continente.

“Sono molto soddisfatto per la comune posizione in materia di ogm. Per noi è fondamentale che il 12 giugno, in sede europea, si chiuda la prima fase di questa discussione e avanzi la proposta della presidenza greca – ha affermato il Ministro Martina – . Condividiamo un’agenda di temi fondamentali su cui vogliamo agire in sintonia e collaborazione, a partire dall’importanza di fare fronte comune contro la cosiddetta etichettatura a semaforo proposta dal Regno Unito. Lo stesso vale per gli atti della nuova Politica agricola comune 2014-2020, per il nuovo regolamento per l’agricoltura biologica che, proprio durante la Presidenza italiana, dovrà essere sviluppato e definito; per la questione della fine delle quote latte nel 2015 che necessiterà di nuovi strumenti per gestire la fase di transizione e infine per il negoziato per il Trattato transatlantico sul commercio e gli investimenti tra Stati Uniti ed Europa dove dovremo dare maggiore rilevanza ai dossier agroalimentari e garantire la massima trasparenza nel confronto”.

Il ministro Martina, che ha presenziato all’incontro di promozione per Expo 2015 presso l’ambasciata italiana a Berlino, ha espresso al Ministro Schmidt grande apprezzamento per il protagonismo e l’investimento che la Germania ha sviluppato in vista dell’Esposizione universale.

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