Vino, in calo le esportazioni verso gli Stati Uniti

Secondo i dati rilasciati dall’Italian Wine & Food Institute, si è registrata una flessione del 4,4% a volume nel primo quadrimestre
Vino, in calo le esportazioni verso gli Stati Uniti

Continuano a contrarsi le importazioni di vino italiano a volume verso il mercato americano che, nel primo quadrimestre del 2014, secondo i dati rilasciati  dall’Italian Wine & Food Institute, hanno fatto registrare una riduzione del 4,4% a fronte di un aumento del 5,4 % in valore conseguente al costante rialzo dei prezzi. L’Italia mantiene comunque il primo posto sia nella classifica in quantità che in quella in valore, una buona notizia secondo il presidente dell’Italian Wine & Food Institute, Lucio Caputo, che commentando i dati ha espresso soddisfazione “per la posizione di leadership che il nostro Paese continua a mantenere sul mercato Usa”. Caputo ha però sottolineato la progressiva contrazione del mercato vinicolo d’importazione con tutti i principali paesi fornitori in fase di flessione e la mancanza di azioni promozionali adeguate a sostegno delle esportazioni vinicole italiane: “Da anni manca una valida azione unitaria che promuova nel suo complesso la produzione nazionale e che serva ad incrementare la domanda e consolidare il prestigio dei vini italiani. Le varie iniziative organizzate da vari enti ed organizzazioni, scollegate ed episodiche, sono spesso inutili quando non dannose e non hanno alcun valore”. Preoccupano poi alcune iniziative con fondi europei che potrebbero creare azioni di disturbo sul mercato creando indebita concorrenza fra aziende italiane a danno di quelle già affermate. Complessivamente, sempre secondo la nota dell’IWFI, l’Italia è passata dagli 826.560 ettolitri, per un valore di 414.734.000 dollari, del primo quadrimestre del 2013, ai 792.000 ettolitri, per un valore di $ 437.167.000, del primo quadrimestre dell’anno in corso. La quota di mercato dei vini importati dall’Italia П risultata pari al 25,6% in quantità e al 33,8% in valore, mentre quella dell’Australia П risultata rispettivamente del 18,8% in quantità e del 10,7% in valore Le importazioni statunitensi, nel primo quadrimestre dell’anno, sono ammontate a 3.094.900 ettolitri per un valore di $ 1.291.958.000 contro i 3.320.410 ettolitri per un valore di  1.275.515.000 dollari del corrispondente quadrimestre dell’anno precedente, con una riduzione del 6,8% in quantitИ ed un incremento del 1,3% in valore. In dettaglio, le importazioni dall’Australia sono risultate pari a 581.250 ettolitri, per un valore di 138.302.000 dollari contro 699.020 ettolitri, per un valore di  162.381.000 dollari, del corrispondente periodo dell’anno scorso, con una diminuzione dello 16,8% in quantità e del 14,8% in valore. Le importazioni dal Cile, terzo paese fornitore del mercato Usa, sono passate da 650.290 ettolitri, per un valore di 113.670.000 dollari, del primo quadrimestre del 2013, a 555.910 ettolitri, per un valore di $ 90.976.000, del primo quadrimestre dell’anno in corso, con una diminuzione dello 14,5% in quantitИ dello 20% in valore. Molto positivo infine, secondo la nota dell’IWFI, l’andamento delle esportazioni di spumanti che vedono l’Italia registrare un aumento del 19% in quantità e del 21,2 in valore

Tutti i dati relativi alle importazioni Usa relativamente al primo quadrimestre dell’anno

sono sul sito: http://iwfinews.com/dati-import/2014-2/820-2/

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