
Inseguendo come tutti l’obiettivo di differenziarsi agli occhi di un consumatore sempre più disincantato, la catena francese ha trovato un modo originale e spiritoso per ‘uscire dal mucchio’ utilizzando intelligentemente il ‘gancio’ del suo prodotto a marchio. L’idea è tanto semplice quanto geniale: sostituire, per le private label, al pib del codice a barre che si genera al passaggio in cassa dei prodotti, un suono legato alla referenza acquistata. Così al passaggio delle uova Monoprix è associato il ‘coccodè’ della gallina, al latte il ‘muuu’, al tè l’inno nazionale, all’aranciata il rumore di una bibita gassata versata in un bicchiere e così via.
Il simpatico video associato all’iniziativa (che ha già superato il milione di like su Facebook) lo sintetizza bene: “Tutti i giorni in tutti i supermercati si sente lo stesso suono”(il pib del codice a barre) “salvo che da Monoprix, dove abbiamo deciso di cambiare il suono dei nostri prodotti a marchio”. Ovvio il payoff conclusivo “Con i prodotti Monoprix, il quotidiano è meno quotidiano”.
Guardare per divertirsi: