Barilla, la pasta è ‘pronta’ per la sfida cinese

Con un nuovo prodotto tailor made e ad alto contenuto di servizio, l’azienda punta soprattutto su un target giovane più aperto alla cucina internazionale
Barilla, la pasta è ‘pronta’ per la sfida cinese

Coniugare la tradizione della pasta italiana con il gusto locale. E, ancora, intercettare un pubblico di consumatori giovani, attratti dalla cucina occidentale. Sono due, ed entrambi decisamente ambiziosi, gli obiettivi che si pone Barilla per conquistare il mercato cinese. Un progetto che passa dal lancio di Pasta Pronto, disponibile in quattro diversi sapori: al formaggio, al pomodoro piccante, ai funghi e con verdure. Il prodotto contiene già un sacchetto di salsa all’interno della confezione, proprio per soddisfare le esigenze di chi ha poco tempo da dedicare ai fornelli, ma non vuole rinunciare a un sapore appagante. “ Ci inseriamo in un contesto dove è già presente una forte tradizione della pasta, quella dei noodles – ha commentato Paolo Barilla, vice presidente del gruppo -. C’è poi da considerare anche la dimensione del territorio e degli interlocutori, che potrebbero vederci per un certo numero di anni come marginali. E’ insomma una fase nuova per l’azienda, perché non abbiamo mai affrontato un’operazione con variabili così complesse. Dobbiamo quindi trovare il nostro modello di sviluppo”. Pasta Pronto, dopo una fase di test nelle principali città, è già presente nei punti vendita di Canton e Shenzhen, nel sud del Paese, a un prezzo di otto yuan, circa un euro. Dal prossimo anno invece è previsto l’arrivo a Shanghai e a Pechino, accompagnato da iniziative promozionali soprattutto online. “La Cina – ha ricordato Antony Strianese, innovation e marketing director di Barilla -, è il mercato asiatico con i maggiori tassi di crescita per le importazioni di pasta”.

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