Freschi, chi sono i top winner d’Europa?

Secondo uno studio Iri, formaggi, yogurt, latte, burro e latticini sfiorano complessivamente il 44% del totale in gdo. La più performante è la mozzarella
Freschi, chi sono i top winner d’Europa?
 

Gli alimenti freschi più venduti in Europa? Non sono la frutta o la verdura, la carne o il pesce, ma i prodotti lattiero-caseari: lo rivela Assolatte commentando i risultati di un rapporto Iri che ha monitorato le performance delle 10 principali macro-categorie del fresco nei 6 principali Paesi europei (Germania, Francia, Italia, Gran Bretagna, Olanda e Spagna). Da questo studio emerge che formaggi, yogurt, latte, burro e latticini sfiorano complessivamente il 44% del totale dei prodotti freschi acquistati da tedeschi, francesi, italiani, inglesi, olandesi e spagnoli nei punti vendita della grande distribuzione. Latte e derivati risultano i ‘best seller’ dei freschi e i formaggi sono i ‘best performer’ dell’anno, registrando un incremento nelle vendite del 3,4% per un giro d’affari complessivo di 20,8 miliardi di euro. Le vendite di formaggi crescono in tutti i 6 Paesi europei analizzati nello studio, a eccezione della Spagna e dell’Italia. A trainare il settore in particolare sono i formaggi freschi italiani, a partire dalla mozzarella, considerati tipici della dieta mediterranea. Al secondo posto nella classifica dei prodotti freschi ‘best performer’ troviamo burro e condimenti spalmabili, aumentati del 3,3% per un controvalore di 6,4 miliardi di euro. Al terzo posto per aumento delle vendite si impone la panna (2,1 miliardi di euro totali) e al quinto posto, dietro i piatti pronti, si trova il latte fresco (5,7 miliardi di euro totali). A spingere le vendite dei prodotti alimentari freschi sono soprattutto Germania e Francia (rispettivamente +2,5% e +1,8%), i due Paesi che insieme rappresentano più del 50% dell’intero mercato europeo di questi alimenti. Germania e Francia sono anche due dei principali mercati di sbocco per l’export dei formaggi italiani, che, come ricorda Assolatte, in tutto il mondo ha ormai superato le 300mila tonnellate per un valore superiore a 2 miliardi di euro. Sempre secondo le stime di Assolatte, Francia e Germania assorbono complessivamente circa 1/3 delle quantità di formaggi italiani venduti all’estero. Pur essendo due mercati storici per l’export caseario italiano, grazie all’impegno e al dinamismo delle imprese casearie italiane sono tuttora in espansione. Le elaborazioni realizzate da Assolatte sui dati Istat, indicano che nei primi 9 mesi del 2014 l’export di formaggi italiani in Francia è cresciuto del 4,6% a volume e del 6,9% a valore rispetto allo stesso periodo del 2013. Anche in Germania i primi 9 mesi del 2014 hanno registrato una crescita dell’export di formaggi italiani: dai dati elaborati da Assolatte emerge che i quantitativi sono aumentati del 6,5% e il valore del 5,5% rispetto al periodo gennaio-settembre 2013.

 

 

ALIMENTI FRESCHI: I TOP 5 IN EUROPA

 

Immagine 5 

© Riproduzione riservata