Nelle ultime settimane è impegnata a ridefinire il packaging in molti mercati internazionali, a cominciare da quello britannico. Un intervento che mira anzitutto ad aumentare la distintività delle varianti senza zucchero e ipocaloriche, tornando al focus sul colore rosso tradizionale. Quasi una rivoluzione nel marketing di Coca-Cola, insomma, che però conferma senza alcuna riserva la sua campagna share a coke, visto il successo registrato in ben 80 Paesi. La personalizzazione delle lattine con i nomi, d’altronde, viene considerata da non pochi analisti come la mossa più efficace e creativa per assicurare un advertising vincente. Ecco perché la divisione messicana del colosso del beverage ha pensato di estenderla anche ai consumatori non vedenti. Un modo per rendere ancora più democratica l’esperienza, grazie all’utilizzo di rilievi in braille. Ma anche una trovata capace di attirare l’attenzione mediatica, soprattutto se sostenuta da uno spot pubblicitario dedicato piuttosto apprezzato nel Paese latino. A sostenere il progetto c’è anche l’associazione no-profit Comite Internacional Prociegos AC, che aiuta non vedenti e ipovedenti a integrarsi nel mondo del lavoro. I volontari infatti hanno realizzato un modello di distributore automatico in grado appunto di personalizzare le lattine con l’alfabeto braille. Un sistema che presto potrebbe essere riproposto nei centri commerciali più grandi. Allo stesso tempo, non si esclude che la multinazionale possa decidere di espandere l’iniziativa oltre il mercato messicano, lanciando un’edizione speciale.