Scalfarotto, il Governo darà sostegno all’export

Il sottosegretario che subentrerà a Calenda nel ruolo di viceministro del Mise conferma l'impegno dell'esecutivo in favore dell'export di food italiano
Scalfarotto, il Governo darà sostegno all’export

Il settore agroalimentare continuerà a svolgere un ruolo chiave nell’export italiano. E beneficerà del sostegno da parte del Governo. A confermarlo Ivan Scalfarotto, sottosegretario di Stato, a Parma, in occasione del secondo appuntamento del Roadshow 2016 “Italia per le Imprese, con le Pmi verso i mercati esteri” patrocinato dal ministero degli Affari esteri e della Cooperazione internazionale, promosso e sostenuto dal ministero dello Sviluppo economico e organizzato da Ice-Agenzia.

SCALFAROTTO: EXPORT A 50 MLD DI EURO NEL 2020 – Nell’intervista rilasciata a Food Scalfarotto, che subentrerà a Carlo Calenda, nel ruolo di vice ministro dello Sviluppo economico, ha ribadito l’intenzione del Governo di puntare sul settore agroalimentare e di sostenere le imprese nello sviluppo dell’export. Un processo partito lo scorso anno con il piano straordinario di investimento per 260 milioni di euro, finalizzato al raggiungimento di 50 miliardi di euro di fatturato export entro il 2020.

Scalfarotto: Argentina e Iran nuovi target per food export Made in Italy from Gruppo Food on Vimeo.

ARGENTINA E IRAN NUOVI PAESI TARGET – E dopo le attività promosse negli Stati Uniti, l’obiettivo è intercettare la domanda di food made in Italy in altri Paesi chiave. “Ci muoveremo ancora in Nord America, in Canada soprattutto – ha sottolineato Scalfarotto –, ma anche in Argentina, un mercato rimasto chiuso per dieci anni, molto interessato ai prodotti italiani. Senza dimenticare l’Iran e il Sud est asiatico. Il Governo è impegnato a sostenere l’export, una delle poche voci del bilancio pubblico che è aumentata anche in tempi di crisi, ci crede ed è pronto ad aiutare con tutti i mezzi le imprese, offrendo loro strumenti per essere efficaci sui mercati esteri, per promuovere la loro internazionalizzazione. Solo restando uniti e lavorando insieme possiamo confermare la nostra leadership nel mondo e l’Italia ha tutte le carte in regola per farlo”.

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