Carni bovine, il Giappone sblocca l’embargo

Grazie al lavoro congiunto tra il Mipaaf con gli uffici del Ministero della Salute si riaprono le esportazioni ferme dal 2001 a seguito dell’epidemia di BSE
Carni bovine, il Giappone sblocca l’embargo

Dopo un lungo iter durato 15 anni, il Giappone ha rimosso il blocco delle importazioni di carni bovine, avvenuto in seguito allo scandalo della BSE in Europa.
“Finalmente – ha commentato il Ministro del Mipaaf Maurizio Martina – le nostre carni potranno arrivare in Giappone dopo 15 anni. Un risultato raggiunto grazie al costante lavoro diplomatico che abbiamo portato avanti insieme al Ministero della Salute in questi mesi, anche durante Expo e finalizzato anche nell’ultimo G7 proprio in Giappone. Ringrazio il Ministro Lorenzin per l’impegno e la Commissione europea che ha dato supporto in questa importante operazione. In particolare in questa fase complicata per la zootecnia l’apertura di nuovi mercati può dare un contributo a difendere il reddito degli allevatori”.

“In questo momento di forte difficoltà per il comparto zootecnico, con una contrazione dei consumi del 6% negli ultimi 12 mesi – ha dichiarato Giorgio Mercuri, il presidente dell’Alleanza delle Cooperative agroalimentari, la rimozione da parte del Giappone del blocco delle importazioni di carni bovine offre opportunità interessanti per le nostre esportazioni, come abbiamo potuto registrare nel corso della recente missione agroalimentare in Oriente, realizzata con il commissario europeo all’Agricoltura, Phil Hogan. Un risultato raggiunto grazie al lavoro diplomatico congiunto dei ministri Martina e Lorenzin e al supporto della Commissione europea”.

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