Calzolari miglior imprenditore F&B secondo EY

Intervista al presidente di Granarolo, che ai microfoni di Food parla del cambio politico negli Stati Uniti, di future acquisizioni e del ‘caso Padoan’ sul litro di latte
Calzolari miglior imprenditore F&B secondo EY

Granarolo aggiunge un trofeo alla sua bacheca. A Gianpiero Calzolari, presidente del gruppo bolognese, è stato assegnato il riconoscimento come migliore imprenditore dell’anno per la sezione ‘Food and beverage’, conferitogli da EY promotore del premio giunto quest’anno alla sua ventesima edizione. A Nonno Nanni, invece, è stato conferito il premio speciale della giuria.

RADDOPPIARE LA QUOTA EXPORT – Granarolo ha, quindi, ottenuto l’importante riconoscimento per ‘la capacità di avere saputo coniugare business e sostenibilità valorizzando il patrimonio agroalimentare italiano’, a cui lo stesso Calzolari ha aggiunto ‘pensiamo di avere anche saputo cogliere dalla profonda crisi economica delle opportunità, dando spazio a innovazione ed esportazione’, come dichiarato in questa intervista rilasciata a Food. Dichiarazioni in linea con il piano di crescita industriale per i prossimi tre anni che prevede di realizzare un giro di affari di 3,6 miliardi nel 2019, con una quota legata all’export che raddoppierà coprendo il 40% delle vendite all’estero. Focus, poi, sugli Stati Uniti, area molto strategica per Granarolo e dove senza troppi giri di parole si conferma di essere alla ricerca di possibili acquisizioni, “per lo più aziende che hanno un fatturato dell’ordine di 80 milioni di euro”, precisa il presidente del gruppo.

FOCUS USA – Considerazione che, inevitabilmente, necessita di un’analisi del nuovo scenario politico che si è delineato al di là dell’Oceano Atlantico. ‘’Noi siamo una realtà da sempre aperta alla libera circolazione delle persone e delle merci – afferma Calzolari –. Vogliamo sperare che le chiusure paventate in campagna elettorale non si manifestino, anche perché andrebbero contro gli interessi del paese stesso. Di certo non possiamo escludere che il rapporto commerciale tra Stati Uniti e Europa possa, con profondo rammarico, rischiare di rallentare in modo pesante. Anche perché le porte si chiudono all’ingresso così come all’uscita’’. Come a dire: un eventuale braccio di ferro non gioverebbe a nessuna delle due parti.

QUANTO COSTA UN LITRO DI LATTE? – Tornando in Italia, ha destato polemiche il fatto che Pier Carlo Padoan, attuale Ministro dell’Economia e delle Finanze, durante una trasmissione televisiva non fosse a conoscenza del costo di 1 litro di latte. “Provvederemo a fargli recapitare una fornitura di latte con il listino. Capisco comunque che molte persone sono impegnate con il proprio lavoro, perdendo un po’ il contatto con il quotidiano. Ma penso che sia giustificabile”, chiosa Calzolari in maniera diplomatica.

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