Massimo Bottura interpreta i salumi italiani a Tokyo

Lo chef italiano numero uno al mondo affascina il pubblico giapponese con tre ricette della tradizione
Massimo Bottura interpreta i salumi italiani a Tokyo

Due show cooking con il modenese Massimo Bottura, chef italiano numero uno al mondo grazie alle tre Stelle Michelin della sua Osteria Francescana, per “esportare” la tradizione dei salumi italiani in Giappone. Merito dell’Istituto Valorizzazione Salumi Italiani (IVSI) che è tornato così nel Paese del Sol Levante nell’ambito dell’iniziativa SalumiAmo DOP. E’ stata anche l’occasione per l’IVSI di insignire ufficialmente lo chef del titolo di SalumiAmo Ambassador. Massimo Bottura è il primo a ricevere questo riconoscimento.

RICETTE DELLA TRADIZIONE – Il famoso chef è stato protagonista, il 21 marzo, di due show cooking presso la sede dell’Hattori Nutrition College, la più prestigiosa e storica scuola di cucina di tutto il Giappone. Bottura ha condotto ciascuno show cooking di fronte a una platea di oltre cento persone. Il primo indirizzato alla stampa, opinion leader del mondo food&drink e professionisti del settore, il secondo dedicato esclusivamente agli chef professionisti. Dinanzi ad un pubblico entusiasta lo chef pluristellato ha realizzato tre ricette a base di salumi italiani tutelati: Cotechino Modena IGP, Mortadella Bologna IGP e Speck Alto Adige IGP, andando così a dimostrare la versatilità di questi prodotti adatti a qualsiasi declinazione culinaria. Le prime due sono ricette note dello chef modenese e sono fra quelle che la critica conosce come dei classici: “Da Modena a Mirandola” a base di Cotechino Modena IGP e “Ricordo di un panino alla Mortadella”, con la celebre Mortadella Bologna IGP. La terza, l’hamburger emiliano, tra gli ingredienti vede lo Speck Alto Adige IGP, scelto dallo Chef per la leggera affumicatura che completa la ricetta. Al termine dell’evento Massimo Bottura ha affermato: Per me è stata una esperienza molto significativa. Adoro il Giappone e di questo Paese amo soprattutto la cultura e la ricerca della perfezione. E sono anche grato ai giapponesi per l’ammirazione che hanno nei confronti dell’Italia.

© Riproduzione riservata