Jeff Bezos di Amazon presenta nuove strategie per retailer fisici. Logo Amazon in primo piano.

Amazon, nuove idee per battere i retailer fisici

Il colosso di Seattle vuole convincere i grandi marchi alimentari a riprogettare le confezioni dei loro prodotti. E bypassare le catene di distribuzione tradizionali
Jeff Bezos di Amazon presenta nuove strategie per retailer fisici. Logo Amazon in primo piano.

Immaginate se negli Stati Uniti brand del calibro di Cheerios e Oreos iniziassero a vendere i loro prodotti solo attraverso il canale online, bypassando di fatto i player della distribuzione fisica. Sarebbe certamente una rivoluzione copernicana, tale da cambiare gli equilibri del mercato e avere effetti probabilmente drammatici per il giro d’affari di colossi come Walmart, Kroger e Target. Uno scenario estremo, insomma, per il momento tuttavia assai lontano dalla realtà. Eppure, c’è chi ha deciso di tentare una prima fuga proprio in questa direzione, spingendo le grandi aziende a cambiare le loro strategie e il modo stesso di pensare al business, cominciando dal packaging. Si tratta di Amazon che, secondo una notizia diffusa da Bloomberg, avrebbe invitato i dirigenti di alcune delle principali società alimentari a una riunione per discutere sull’argomento, così da prospettargli un nuovo ambizioso piano commerciale.

Linee tailor made per l’e-commerce

Alla riunione, prevista a Seattle nel mese di maggio, dovrebbero partecipare tra gli altri i manager di General Mills e Mondelez. Jeff Bezos, dopo aver mostrato come funziona un suo centro di distribuzione, chiederà agli ospiti di provare a confezionare i loro prodotti in modo nuovo, con caratteristiche specifiche per l’e-commerce. Dunque, linee dedicate per le consegne a domicilio, con pack più resistenti e meno curati nella grafica e nel design, visto che non dovranno comparire sugli scaffali dei supermercati, ma anche pratici, facili da aprire, poco ingombranti e magari ecosostenibili.

Chi ci guadagna dal progetto

Se riuscisse a persuadere i marchi a riprogettare gli imballaggi, quindi, Amazon ne ricaverebbe un notevole vantaggio competitivo rispetto ai negozi fisici. Avrebbe per esempio molte meno difficoltà a evadere gli ordini entro un’ora, nonché a rendere più efficiente l’intera esperienza d’acquisto online. Le aziende interessate, invece, potrebbero guadagnarne un nuovo impulso per rilanciare le vendite e restare al passo con le esigenze dei consumatori.

La rivincita dei cassieri

Intanto, restando in tema di innovazioni visionarie, l’esperimento di Amazon Go, primo negozio senza casse e dipendenti, sembrerebbe incontrare più ostacoli del previsto. Secondo quanto riporta il Wall Street Journal, infatti, la prova del format, riservata finora ai soli dipendenti, sarebbe addirittura fallita. Il motivo è che l’app dedicata pare non sia in grado di gestire più di 20 clienti presenti contemporaneamente nel negozio senza finire in crash. La conseguenza, ben poco futuristica, è che qualcuno riesca così a fare la spesa gratis.

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