Aceto Balsamico: anche De Nigris lascia il Consorzio

Decisione maturata dopo le dimissioni di Stefano Berni da Presidente del Consorzio di Tutela. Armando De Nigris ha annunciato l'uscita della Acetifici Italiani Modena
Aceto Balsamico: anche De Nigris lascia il Consorzio

Un piccolo terremoto per l’Aceto Balsamico di Modena IGP. Armando De Nigris, Presidente dell’omonimo gruppo, ha rassegnato le dimissioni da consigliere del Consorzio dell’Aceto Balsamico di Modena IGP, annunciando la revoca dell’adesione anche della propria azienda Acetifici Italiani Modena, fondatrice dello stesso Consorzio. La decisione è maturata nel cda dopo che il Presidente del Consorzio, Stefano Berni, aveva rassegnato le proprie dimissioni irrevocabili e dopo aver constatato che non sussistono più le condizioni di appartenenza al Consorzio stesso.

“Un clima ostile”

Ciò è frutto – si legge in una nota della De Nigris Holdingdi un clima ostile generato allorquando gli interessi delle singole aziende, a vario titolo, hanno prevalso sullo spirito comune costituente il Consorzio di Tutela dell’Aceto Balsamico. Come riportato nella lettera di dimissioni dello stesso Presidente laddove sostiene: Ritengo conclusa la mia funzione di Presidente super partes di garanzia. Il gruppo De Nigris, tra i principali contributori del Consorzio in base ai litri prodotti di Aceto Balsamico di Modena IGP certificati dal CSQA per conto del Ministero delle Politiche agricole, nel chiedere lo scioglimento di questo Consiglio richiede anche un passaggio in Assemblea per ritrovare, come avvenne nella costituzione del Consorzio stesso, una figura di Presidenza autorevole ed esterna e ridefinire le rappresentatività con un rafforzamento della presenza nel cda di aziende della realtà territoriale modenese.

Supporto esterno

Armando, Raffaele e Luca De Nigris – conclude la nota – espressione di una storica azienda familiare italiana (in un momento di connotazione di presenza straniera e finanza d’assalto), confermano tutto il supporto esterno ad un rinnovato Consorzio per garantire la tutela e la valorizzazione dell’IGP in ossequio al disciplinare che ne regola la produzione, ma soprattutto a difesa del territorio e della cultura dell’Aceto Balsamico di Modena IGP, nonché a tutela delle maestranze, dei fornitori e delle comunità in cui operiamo.

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