Vola l’export dei formaggi italiani

In occasione di Cheese 2017 il punto sui formaggi made in Italy: nel 2017 Italia primo esportatore europeo in USA, Canada e Svizzera e secondo nei mercati emergenti, a partire dalla Cina
Vola l’export dei formaggi italiani

Nuovi record per i formaggi italiani che anche nel primo semestre 2017 hanno continuato la loro espansione sui mercati esteri. In occasione di Cheese 2017, la tre giorni dedicata al formaggio al via stamattina a Bra, in provincia di Cuneo, il punto sulla performance made in Italy. Che, stando ai dati Assolatte, ha fatto guadagnare all’Italia il quarto posto di maggior esportatore nella classifica europea dei Paesi esportatori verso i mercati extra-Ue. Tra gennaio e giugno 2017, dalla Ue sono partite alla volta dei Paesi extra-comunitari ben 421.500 tonnellate di prodotti caseari, in crescita dell’8% rispetto allo stesso periodo del 2016. L’11% di questi formaggi è partito dall’Italia, che con le sue 48.500 tonnellate conquista il quarto posto superata solo da Olanda (75.400 tonnellate), Germania (67.000 tonnellate) e Francia (56.300 tonnellate).

Campioni nel continente americano

Ma ci sono importanti mercati dove l’Italia si prende la rivincita sui suoi competitor europei. Come gli Stati Uniti, dove nei primi sei mesi del 2017 l’export di prodotti caseari italiani è arrivato a 17.800 tonnellate. Una performance significativa che conferma l’Italia primo fornitore USA di formaggi, davanti alla Francia (10.300 tonnellate) e all’Olanda (7.100 tonnellate). Oggi il 27% di tutti i formaggi che entrano negli Stati Uniti arriva dall’Italia. Nel primo semestre 2017 l’Italia è risultato il primo esportatore di formaggi anche in Canada, dove con le sue 2.400 tonnellate ha distaccato due grandi competitor come la Francia (1.900 tonnellate) e la Danimarca (790 tonnellate). Ben un formaggio importato su 3 venduto in Canada proviene dall’Italia. Arriva dall’Italia anche un terzo dei formaggi importati in Svizzera. Nel paese famoso per la sua produzione casearia, tra gennaio e giugno 2017 le aziende italiane sono riuscite a vendere 10.200 tonnellate di formaggi, confermando così la loro leadership e staccando nettamente la Germania (8.800 tonnellate) e la Francia (6.700 tonnellate).

Mercati emergenti

La mappa del mercato mondiale dei formaggi italiani è in continua espansione. Nell’arco di pochi anni abbiamo conquistato la medaglia d’argento in Australia, dove il 17% dei formaggi importati sono Made in Italy. Nei primi sei mesi del 2017 sono partiti verso l’Australia 2.000 tonnellate di prodotti caseari italiani; 700 tonnellate in meno di quelli arrivati dall’Olanda ma 800 tonnellate in più del terzo importatore, la Danimarca. I formaggi italiani stanno guadagnando velocemente mercato anche in Cina, dove sfiorano il 24% dell’import totale di prodotti caseari comunitari. Tra gennaio e giugno 2017 l’Italia ha esportato in Cina 1.900 tonnellate di prodotti caseari, diventando il secondo fornitore assoluto del Paese dietro la Danimarca (2.200 tonnellate) e davanti alla Francia (1.500 tonnellate). L’Italia sale sul podio dei protagonisti del mercato caseario anche in Norvegia, dove ha raggiunto una quota dell’11% sull’import totale di formaggi. Con le sue 800 tonnellate vendute nel primo semestre 2017 l’Italia ha conquistato il terzo posto nella graduatoria dei maggiori esportatori, superata solo dalla Danimarca (3.200 tonnellate) e dalla Germania (1.300 tonnellate).

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