Onda di acqua minerale con bollicine. Numeri in risalita per le acque minerali.

Acque Minerali, numeri in risalita

Il report di Competitive Data fotografa lo stato dell’arte delle aziende di settore nel triennio 2014-2016. Risultati positivi su molti fronti. Utili, compresi.
Onda di acqua minerale con bollicine. Numeri in risalita per le acque minerali.

L’acqua scorre e l’intero settore gode di buona salute. È quanto emerge dall’analisi di Competitive Data dei bilanci delle prime 175 società di capitali del comparto delle Acque Minerali e Soft Drink. La società internazionale specializzata in ricerche di mercato ha fotografato l’andamento nel triennio 2014-2016, vediamo i dati salienti relativi alle sole Acque Minerali.

La mappa dei ricavi delle Acque Minerali

Nel 2016, i ricavi complessivi segnano una lieve crescita dello 0,5%. Il maggior incremento lo registra l’area del Nord Ovest (+1,6%), seguono, in ordine, il Sud e Isole (+1,0%) e il Centro (+0,9%); in calo, invece, il Nord Est con una flessione del 2,2%. La Regione con la crescita più sostenuta è la Puglia (+18,6%), al capo opposto stanno le Marche, con una flessione del 12,9%. Guardando all’EBITDA, la flessione del Nord Est è confermata dal -2,3%; segno negativo anche per il Centro (-2,3%), mentre sono positive le performance del Nord Ovest (+7,7%) e del Sud e Isole (+6,6%).

Var. % dei ricavi per area territoriale, 2016/2015 – Fonte: Competitive Data

Bene gli utili

La positività delle Acque Minerali è confermata anche dagli utili del settore, il cui dato cumulato 2016 è di 252.344.410 di euro, in aumento del +9,6% sul 2015. Discorso analogo per l’utile medio per azienda, pari a 3.194.230 di euro, che segna un aumento dell’8,2% sul 2015. Rispetto al 2015, diminuiscono le aziende in perdita (15) e aumentano quelle in utile (64). Nel 2016, l’incidenza degli utili sui ricavi è del 7,8%, di poco superiore rispetto al 7,2% del 2015.

Gli indici di redditività delle Acque Minerali

Aggregando i bilanci delle società che realizzano nel settore una quota superiore al 50% dei ricavi si ottiene il bilancio somma settoriale, dal quale vengono calcolati i valori medi di riferimento con cui confrontare le performance aziendali. Il ROE medio del 2016 è stato del 15,7%, in crescita sul biennio precedente. Il ROI medio del 16,8%, in lieve calo rispetto al 2015 (17,4%), ma superiore al valore del 2014 (12,3%). In ascesa anche il ROS (Return On Sales), la cui media del 2016 è stata del 10,3%, la più alta del triennio esaminato. La buona stabilità delle Acque Minerali è confermata anche dal rapporto di indebitamento, o leverage, che nel 2016 evidenzia un valore di 2,4, in linea con il 2015. Infine, l’incidenza media degli oneri finanziari sul fatturato è stata dello 0,7%, anch’essa stabile rispetto al 2015.

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