McDonald’s, le nuove parole d’ordine

Dalla svolta green agli investimenti in tecnologia e consegne a domicilio, fino al ristorante ecofriendly di Chicago. La svolta della prima catena di ristorazione al mondo
McDonald’s, le nuove parole d’ordine

E’ la parola che, come un mantra, viene utilizzata e ripetuta più volte negli ultimi annunci del colosso americano. “Sostenibilità”, infatti, in questa particolare classifica sembra seconda solo a “futuro” e a “cambiamento”. Tutte, però, concorrono ugualmente a delineare il nuovo profilo della catena, più attento all’ambiente, alla qualità del cibo e alle tendenze globali che caratterizzano il suo settore. Una strategia che in realtà è stata inaugurata tre anni fa dall’amministratore delegato Steve Easterbrook, subentrato a Donald Thompson quando i conti della multinazionale segnavano preoccupanti ribassi, lasciando intravedere prospettive a tinte fosche. Nel 2017, invece, le vendite di McDonald’s sono tornate a crescere come non accadeva dal 2011, registrando un incremento del 5,5% a parità di negozi. Per consolidare queste performance, tuttavia, il management è consapevole che non basterà probabilmente affidarsi solo ai menù innovativi, né ai panini realizzati con ingredienti più ricercati e genuini, oppure maggiormente legati alle specificità dei vari mercati.

Solo imballaggi riciclati entro il 2025

In cima ai programmi del fast food a stelle e strisce c’è un’accelerazione della svolta green. Entro il 2025, infatti, intende utilizzare nei suoi ristoranti solo packaging realizzato con materiale riciclato, o comunque ricavato da fonti rinnovabili certificate, come per esempio quelle garantite dalla Forest Stewardship Council. Si tratta in sostanza di raddoppiare l’impegno, considerato che oggi solo il 50% degli imballaggi soddisfa questi requisiti. Inoltre, per quella data ogni ristorante dovrà essere in grado di provvedere da solo al riciclaggio del pack.

Il nuovo ristorante di Chicago

Simbolo del nuovo corso di McDonald’s è il suo ristorante da quasi 6mila metri quadrati in costruzione nel centro di Chicago, che sarà inaugurato in primavera. L’edificio, distinto da una struttura in vetro,  avrà la certificazione Leed, un impianto fotovoltaico e utilizzerà friggitrici a basso contenuto di olio e a elevata efficienza energetica. Inoltre, ospiterà all’interno un giardino di vetro galleggiante, disposto sopra la zona degli ordini, con felci e betulle bianche.

Gli investimenti del 2018

Con il 75% dei clienti che vive a meno di cinque chilometri da un McDonald’s, la catena non potrà che investire ancora sul delivery. Più in generale, però, nel 2018 spenderà almeno 2,3 miliardi di dollari per finanziare i progetti collegati a Experience of the Future, il grande programma di ammodernamento della rete che punta anzitutto sulle app e sul formato McDrive.

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