Casse di Risparmio, un miliardo per cultura e sociale

A Parma il gotha della finanza, alla presenza del Presidente della Repubblica Sergio Mattarella, in occasione del XXIV Congresso Nazionale delle Fondazioni e delle Casse di Risparmio - di Paolo Dalcò
Casse di Risparmio, un miliardo per cultura e sociale

Alla presenza del Presidente della Repubblica Sergio Mattarella, si è aperto oggi il XXIV Congresso Nazionale delle Fondazioni e delle Casse di Risparmio organizzato dalla loro associazione ACRI. “Ogni anno eroghiamo un miliardo di euro – ha dichiarato il Presidente Giovanni Guzzettiin attività culturali, sociali, volontariato e beneficenza, ricerca e sviluppo, sviluppo locale, formazione, salute pubblica, ambiente, sport e famiglia. I beneficiari sono soggetti privati no profit, istituzioni pubbliche e fondazioni”.

Cifre importanti e processi sempre più trasparenti – “Bisogna superare le critiche che molti consulenti ed esperti del settore ci muovono: dicono che quello che facciamo è superato e che nella società contemporanea c’è bisogno di ben altro – ha commentato Guzzetti –. A me sembra, invece, che l’efficacia delle iniziative e degli strumenti che adottiamo per realizzarle dipenda dalla loro coerenza con la strategia di fondo che ci siamo dati”. La critica più forte mossa alle Fondazioni riguarda la strategia delle ‘erogazioni a pioggia’ perpetuata negli anni. “La pioggia fa germogliare, se non segue logiche clientelari ma persegue una strategia calibrata e dosata in funzione del fine da raggiungere” ha precisato Guzzetti.

Fra le iniziative, anche buon cibo, cultura e turismo – Al congresso è intervenuto anche Gino Gandolfi, Presidente di Fondazione Cariparma per commentare un’importante iniziativa: “Insieme a tre formidabili imprenditori – Guido Barilla, Alessandro Chiesi e Andrea Pontremoli – e ad altri enti e società abbiamo dato vita all’associazione ‘Parma, io ci sto!’ che si occupa di buon cibo, cultura, turismo, formazione e innovazione. Sono stati avviati decine di progetti e l’associazione è stata determinante per il riconoscimento di Parma, Capitale della cultura nel 2020. Questo è un esempio dell’eccellenza che può esprimere il nostro Paese attraverso alleanze e progetti cross-territoriali che si possono lanciare e realizzare all’interno delle singole comunità insieme alle nostre Fondazioni”. Condividiamo l’analisi e la proposta di Gandolfi e per questo anche noi di Food abbiamo aderito a ‘Parma io ci sto!’ e partecipato come ospiti al Congresso dell’Acri.

di Paolo Dalcò

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