Dall’Europa un sostegno al settore avicolo

Su richiesta della delegazione italiana e del ministero delle Politiche agricole, il Comitato di gestione della Commissione Europea ha dato il via libera a misure eccezionali a favore del comparto delle uova e delle carni di pollame

Il Comitato di gestione della Commissione Europea ha approvato ieri eccezionali misure di sostegno del settore avicolo italiano. Nel 2016, infatti, i comparti impegnati nella produzione di uova e carni di pollame in Italia hanno subito i danni dell’influenza aviaria. Il provvedimento prevede lo stanziamento di 11,1 milioni di euro (cifra raddoppiata dal bilancio nazionale). Le risorse andranno a favore delle aziende che fino al 28 settembre 2017 hanno subito danni indiretti dovuti a provvedimenti sanitari di restrizione alle movimentazioni degli animali e delle merci.

LE RICHIESTE DELL’ITALIA PER IL SETTORE AVICOLO

Il regolamento prevede una serie di indennizzi variabili, a seconda delle tipologie, per le perdite di produzione del pollame e dei riproduttori, per il prolungamento del periodo di allevamento e per l’eliminazione degli animali. “L’Italia ha ottenuto in Europa un ottimo risultato – afferma il ministro delle Politiche agricole Gian Marco Centinaio. Le aziende agricole otterranno un congruo risarcimento per le perdite subite. Tuttavia, il negoziato con la Commissione non è ancora finito. Ci stiamo battendo per ottenere un ulteriore sostegno, vista l’esigenza del settore produttivo, per periodo successivo al 28 settembre 2017”.

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