Usa, la cannabis light tenta i supermercati

Il mercato dei prodotti a base di cannabidiolo promette grandi opportunità di business anche nel food. E Walmart potrebbe diventarne pioniere
Usa, la cannabis light tenta i supermercati

Nove Stati federati, tra cui California, Colorado e Massachusetts permettono la vendita di prodotti a base di cannabis per uso ricreativo. Ben 30, invece, la consentono per usi terapeutici. In questo contesto, secondo una ricerca condotta da Gallup, ben il 64% degli americani si dichiara favorevole alla legalizzazione. Considerando invece i prodotti a base di cannabidiolo, cioè la cosiddetta cannabis light, uno studio della società globale di consulenza strategica AT Kearney stima che oltre il 50% dei consumatori statunitensi sarebbe disponibile a provarla negli alimenti, scegliendo quindi cibi in cui è presente. Quasi l’80% degli intervistati, d’altronde, ritiene che possa avere effetti benefici, mentre l’85% non cambierebbe la sua opinione su un’azienda se questa iniziasse a trattare prodotti a base di canapa. Nel complesso, un rapporto di Arcview Market Research e BDS Analytics prevede che entro i prossimi tre anni il mercato legale della marijuana negli States raggiungerà un fatturato pari a 24,5 miliardi di dollari. Uno scenario particolarmente propizio per gli affari, insomma, che comincia ad attrarre l’interesse dell’industria del food e beverage così come dei big della distribuzione.

WALMART PREPARA LA MOSSA

Walmart, per esempio, starebbe valutando concretamente la possibilità di lanciare prodotti a base di Cbd in Canada, dove da pochi giorni la marijuana ricreativa è diventata legale. Il colosso del retail non avrebbe piani immediati per entrare nel business, ma è bastata la conferma di un interesse per spingere al rialzo il suo titolo in borsa.

IL CASO DI LIDL IN SVIZZERA

Intanto, Coca-Cola studia una bevanda alla canapa e Constellation Brands, produttore della birra Corona, ha già investito circa 4 miliardi di dollari nello specialista Canopy Growth. In Europa, inoltre, Lidl ha da poco messo in commercio pacchetti di cannabis con un basso contenuto di Thc, la sostanza psicoattiva, ma alto tasso di cannabidiolo, che ha effetto rilassante.

CANNABIS? È QUESTIONE DI IMMAGINE

Nonostante la promessa di lauti ricavi, secondo diversi analisti i supermercati tradizionali statunitensi sceglieranno però una linea attendista sui Cdb. Molto dipenderà, quindi, dall’esito del processo di legalizzazione in corso negli stati dove l’ingrediente è ancora fuorilegge.

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