Cresce la scelta vegan, ma calano i vegetariani

Secondo l’ultimo Rapporto Eurispes, i vegetariani in Italia risultano sempre più a un bivio tra abbandono ed estremizzazione del proprio regime alimentare. Intanto sugli scaffali è un fiorire di prodotti speciali

Nel carrello della spesa cresce la scelta vegan, per lo più a spese della quota di vegetariani al bivio tra abbandono ed estremizzazione del proprio regime alimentare. A sottolinearlo è il 31esimo Rapporto Eurispes, presentato a Roma e dedicato al tema ‘Riscoprire la qualità’. Il 5,4% degli italiani è vegetariano, in calo dello 0,8% rispetto al 2018. Ben il 4,9% ha sperimentato e poi abbandonato tale stile alimentare. Mentre l’1,9% degli italiani è vegano (+1% rispetto al 2018).

UN TREND STABILE, TRA NEW ENTRY E ABBANDONI

Complessivamente, gli italiani vegetariani e vegani restano al 7,3%, a conferma di un dato pressoché stabile negli ultimi sei anni. E per un quarto di coloro che hanno scelto una dieta vegetariana o vegana (25,1%), essa rappresenta uno stile di vita: tre su 10 ritengono abbia benefici sulla salute. Eppure, il 32,1% di chi ha sperimentato e poi abbandonato, lo ha fatto per avere un’alimentazione più completa; il 35,7%, invece, ha sofferto troppe rinunce.

PRODOTTI DEDICATI AI VEGETARIANI

Intanto sugli scaffali è un fiorire di prodotti speciali. Un italiano su quattro (19,3%) compra prodotti senza glutine. Tuttavia, solo al 6,4% è stata diagnosticata un’intolleranza, mentre il 12,9% li assume senza essere intollerante. Il 18,6% compra prodotti senza lievito: il 4,6% è stato effettivamente riconosciuto intollerante, a differenza del 14% che ammette di non esserlo. Un quarto dei consumatori (26%) infine acquista prodotti senza lattosio, ma solo l’8,5% lo fa per una diagnosi di intolleranza.

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