Newlat fa suo anche il marchio Delverde

La società del patron Mastrolia acquista un altro marchio di pasta che si aggiunge a Buitoni, Pezzullo, Corticella. Partono le manovre per la quotazione in Borsa
Newlat fa suo anche il marchio Delverde

A distanza di 10 anni dall’acquisizione, il gruppo argentino Molinos Rio de la Plata cede il marchio abruzzese Delverde e chiude la sua avventura nella pasta italiana. Ad acquisirlo è stata la Newlat di Angelo Mastrolia, che ha rilevato il brand e tutti gli altri asset che fanno capo alla società abruzzese per un enterprise value di 9,25 milioni di euro, come recita una nota ufficiale della società. Dieci anni fa, la multinazionale sudamericana aveva rilevato l’azienda italiana con un’operazione in due tempi. Nel primo passaggio la società era entrata al 34% grazie ad un aumento di capitale da 5,5 milioni di euro a suo carico (su 8 milioni complessivi di iniezione di liquidità), acquistando poi la quasi totalità delle quote (era arrivata al 99,5% a fine operazione) dalla Faro SrL dell’imprenditore italo-americano Pierluigi Zappacosta (co-fondatore della multinazionale Logitech) e dal fondo di private equity Igi per una cifra mai resa nota.

LA CRESCITA DI NEWLAT

Molinos avrebbe dovuto rilanciare il marchio di pasta abruzzese dopo una fase turbolenta della vita aziendale ma nei fatti quest’operazione non è mai riuscita, nonostante gli sforzi di marketing, commerciali e le innovazioni di prodotto immesse sul mercato. Adesso è il turno di Newlat, un gruppo da 350 milioni di euro di ricavi costruito dall’imprenditore Mastrolia grazie a continue acquisizioni in questi anni. Dai due colpi realizzati con Nestlé (Pezzullo nel 2005 e Buitoni nel 2008, con lo storico stabilimento di San Sapolcro), alle due acquisizioni effettuate con la Parmalat sotto la gestione di Enrico Bondi (Newlat nel 2008, che dà nome all’azienda, e Polenghi nel 2009), dagli spagnoli di Ebro Foods (marchi tedeschi Birkel e 3 Gloken nel 2013) a un’altra con Kraft Heinz (alcuni asset di Plasmon nel 2015) oltre che Corticella, Centrale del Latte di Salerno.

DELVERDE TORNA IN ITALIA

In un momento in cui molte aziende italiane vengono acquisite da gruppi stranieri – commenta Angelo Mastrolia, presidente di Newlatsiamo orgogliosi di riportare a casa un’altra eccellenza del Made in Italy come Delverde. Negli ultimi 10 anni siamo stati il gruppo italiano che ha portato a termine il maggior numero di acquisizioni nel food & beverage, e vogliamo porci sempre più come polo aggregativo nel settore agro-alimentare italiano. Solo facendo sistema le nostre aziende potranno rimanere in Italia e competere con i grandi gruppi multinazionali. Quest’ultima operazione non solo conferma la nostra leadership in Italia ma ci permette di crescere anche all’estero, vista la consolidata presenza del marchio Delverde nei mercati internazionali”.

VERSO LA QUOTAZIONE IN BORSA

L’occasione dell’acquisizione è stata utile anche per annunciare il progetto di quotazione in Borsa, sul segmento Star del listino italiano. Il più ambizioso per le società medio piccole. “I global coordinator incaricati del collocamento considerano il track record del gruppo una piattaforma ideale per aggregare con il modello Newlat altre aziende del food e creare valore per gli azionisti e futuri investitori” si legge nel comunicato della società.

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