Arriva il Codice degli Alimenti

In un’unica opera da 2800 pagine, la raccolta di 500 norme italiane e comunitarie per guidare l'operatore nel mare magnum della legislazione alimentare
Arriva il Codice degli Alimenti

È fresco di stampa il Codice degli Alimenti, ricca raccolta dedicata al settore food che copre la normativa comunitaria e nazionale, insieme agli atti regolamentari dei ministeri competenti. L’editore è La Tribuna, l’autore è l’avvocato Gaetano Forte (nella foto) che ha redatto l’opera con la collaborazione delle colleghe Chiara Marinuzzi, Raffaella Flammia e Cristina La Corte.

Codice degli Alimenti

Il Codice degli Alimenti, con prefazione del deputato del Parlamento europeo Paolo De Castro, è concepito come una guida per tutti gli operatori del settore, pubblici e privati, e per chiunque si debba orientare nella legislazione vigente in materia di produzione e distribuzione dei prodotti alimentari. La raccolta, organizzata sistematicamente per materie, contiene nel complesso 500 norme. Si parte da leggi che risalgono agli anni ’20 del secolo scorso fino ai più recenti regolamenti comunitari, con un salto di quasi 100 anni.

Codice degli Alimenti

IL CODICE DEGLI ALIMENTI: UNA GUIDA NEL MONDO DEL FOOD

Oltre alla disamina dei principi generali viene offerto un quadro delle due principali aree tematiche: la sicurezza alimentare e la presentazione del prodotto. A queste sono stati dedicati appositi paragrafi che illustrano le sanzioni penali ed amministrative (anche sotto il profilo procedurale) per gli operatori e per le società, che possono derivare dalle attività di controllo ufficiale.

Il Codice è strutturato con:

  • una parte ‘trasversale’ dedicata alle normative che si applicano trasversalmente a diverse tipologie di prodotti;
  • una parte ‘verticale’ in cui sono trattati i singoli prodotti alimentari regolamentati da specifiche normative.

GLI AUTORI

Lo Studio Legale Forte, con sede a Ferrara, ha competenze specifiche per l’assistenza e difesa delle persone fisiche e giuridiche nel settore alimentare. In particolare si occupa di reati alimentari, ambientali e di sicurezza sul lavoro, nonché di consulenza in materia di sicurezza alimentare e informazioni ai consumatori. Si è cimentato in questa impresa in virtù di un’esperienza ormai trentennale nel settore.

Le normative in materia alimentare sono molto aumentate nel corso degli anni – sottolinea Forte soprattutto a livello comunitario. A ciò tuttavia non ha sempre fatto seguito una razionalizzazione della normativa nazionale. L’idea di creare un filo conduttore o una guida era un’esigenza sentita da tutti gli operatori. Poiché la normativa è in costante evoluzione, il Codice non può che essere un punto di partenza e uno strumento di orientamento. Il filo rosso – conclude Forte – è rappresentato dalle due direttrici fondamentali su cui si struttura tutta la legislazione alimentare: la salute umana e gli interessi dei consumatori, che le stesse norme comunitarie pongono come obiettivi di tutta la normativa in materia”.

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