Barilla: il Master of Pasta 2019 viene dal Sol Levante

Lo chef giapponese Keita Yuge ha conquistato a Parigi il titolo di Master of Pasta 2019 al Barilla Pasta World Championship grazie alle sue “Penne al Gorgonzola al profumo giapponese”
Barilla: il Master of Pasta 2019 viene dal Sol Levante

È Keita Yuge il nuovo Campione del Mondo della Pasta 2019. La sua vittoria è stata decretata venerdì sera a Parigi come atto conclusivo del Barilla Pasta World Championship, la competizione che ha visto sfidarsi 14 promesse della cucina mondiale davanti a una platea di oltre 350 ospiti internazionali tra giurati, foodies, media e operatori del settore.

Sono orgoglioso di essere il nuovo ‘Barilla Master of Pasta’, il mio desiderio è trasmettere alle nuove generazioni mandare tutta la conoscenza e la tecnica che ho appreso in questi anni”, il commento di Keita Yuge al momento della premiazione, durante la quale ha ricevuto una scultura originale in bronzo ispirata alla trafila della pasta.

PASTA: UN ALIMENTO VERSATILE

Il piatto di Keita Yuge, “Penne al gorgonzola al profumo giapponese” è una testimonianza concreta di come la pasta sappia essere un alimento versatile ad ogni latitudine, capace di declinarsi perfettamente alla ricca cultura alimentare orientale. Nella ricetta di chef Yuge, la componente orientale è data da una salsa alle ostriche e aroma di «Sake, Sansho, Yuzu» giapponese e dall’aggiunta del Sake alla salsa al gorgonzola. Secondo chef Yuge, “Il sake è l’immagine più attuale del Giappone a tavola. Tra le sue materie prime il Koji è forse l’ingrediente più importante della cultura alimentare giapponese, perché senza Koji non possiamo fare sake, miso, salsa di soia, mirin. Il Koji è quindi il prodotto simbolo della cucina giapponese come la pasta lo è di quella italiana. Per questo ho deciso di utilizzarlo nel mio piatto per il Pasta World Championship e creare le Penne al Gorgonzola del futuro.”

PASTA WORLD CHAMPIONSHIP: UNA MOSTRA D’ARTE

Quattordici chef under 35 in rappresentanza di 14 Paesi hanno partecipato ad una competizione, che, nella sua ottava edizione, si è per la prima volta svolta all’estero. La scelta di Parigi come sede del Pasta World Championship è legata non solo al fatto che la capitale francese, con la sua ricchezza di cultura, arte e gastronomia, incarna al meglio il tema di quest’anno: “The Art of Pasta”. Ma anche per celebrare il 50esimo anniversario di Barilla in Francia.

Nelle eliminatorie di giovedì si è svolto “The Masterpiece”, ossia “Il Capolavoro”, prova in cui i 14 concorrenti si sono sfidati nella realizzazione di un piatto che fosse espressione di tecnica e creatività applicata al concetto di «Bello, Buono, Fa bene», i tre capisaldi che sostanziano l’“ID” della pasta: meravigliosa alla vista, deliziosa nel gusto, appagante per l’animo.

Nelle semifinali, gli 8 chef qualificati hanno realizzato “The White Canvas”, ossia “La Tela Bianca”, prova in cui hanno dovuto abbracciare una nuova prospettiva gastronomica, realizzando una ricetta in grado di combinare creatività e benessere. Infine il “Gran Finale” in cui i tre finalisti hanno riproposto, migliorandolo, il piatto portato in gara nella loro prima sfida.

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NON SOLO GARA

La geografia dei concorrenti è lo specchio della passione globale per la pasta. I Paesi partecipanti sono stati Australia, Austria, Brasile, Canada, Emirati Arabi Uniti, Francia, Germania, Giappone, Grecia, Italia, Norvegia, Stati Uniti, Svezia e Svizzera. Per giudicarli Barilla ha riunito il meglio dei mondi del food e lifestyle. Tre chef del calibro degli italiani Davide Oldani e Simone Zanoni e della francese Amandine Chaignot hanno giudicato all’assaggio tecnica e creatività degli chef. Mentre a valutare estetica e mise en place la fotografa e content creator Ashley Alexander, e l’architetto e designer Paola Navone.

Oltre alla competizione, tra i momenti salienti del Pasta World Championship 2019 si annoverano il talk su “Cibo, arte e estetica”, e live cooking realizzato dalla Chef Amandine Chaignot, nel corso del quale ha tirato fuori il meglio dalle nuove Lasagnette Barilla della linea gourmet “Collezione” pensata per il mercato estero.
La gara si è conclusa con un pasta party nella suggestiva cornice del Pavillon Cambon, allestito per l’occasione come una Galleria d’arte.

BARILLA E THE SOUND OF PASTA

Per Barilla, la pasta è un’arte che coinvolge i cinque sensi, assumendo forme ogni volta diverse. Pasta è forma, colore, aroma, gusto… e al Pasta World Championship è stato possibile scoprirne anche il suono, grazie alla sorprendente live music performance “The Sound of Pasta” eseguita a quattro mani dall’orchestra Food Ensemble e dallo chef Davide Oldani. Il pezzo di musica e cucina ha accompagnato la realizzazione della famosa “Puttanesca con rafano”, già protagonista dello spot Barilla “Masters of Pasta –The Party” con Roger Federer.

La collaborazione tra Barilla, Oldani e i Food Ensemble non è nuova: già l’anno scorso, in occasione del Pasta World Championship 2018, lo chef Oldani e il trio di ‘musicisti food’ si erano incontrati per trasformare gli Spaghetti al cartoccio cacio e pepe in una composizione musicale. Un anno dopo, il suono della pasta diventa Sinfonia in una collezione di quattro tracce musicali distribuita come vinile omaggio agli ospiti dell’evento.

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