I 13 anni di Coop for Future all’insegna della sostenibilità

Su 370 imprese coinvolte premiate le 5 più virtuose, oltre a 9 menzionate per la lotta allo spreco in un’ottica di economia circolare. Per il food & beverage riconoscimenti a Orsini e Damiani, Inalca, Granarolo e Oleificio Zucchi
I 13 anni di Coop for Future all’insegna della sostenibilità

Coop for Future è il nuovo volto del progetto voluto da Coop e partito nel 2006 quando, prima insegna della grande distribuzione italiana, ha invitato i fornitori di prodotto a marchio ad adottare azioni mirate alla riduzione dei consumi energetici, in linea con gli obiettivi di riduzione delle emissioni di gas serra sancite allora dal Protocollo di Kyoto e con la collaborazione per la verifica dei dati di Bureau Veritas Italia.

COOP FOR FUTURE, UN PROGETTO IN ESPANSIONE

Tredici anni dopo, Coop guarda avanti ed amplia ulteriormente il contesto di riferimento includendo nell’analisi non solo le azioni volte a diminuire le emissioni di anidride carbonica, ma anche importanti tematiche strettamente correlata all’impatto ambientale ma ad un più ampio concetto: l’energia ma anche i consumi idrici, i rifiuti, l’utilizzo di materiali riciclati, le certificazioni adottate, etc.

Quanto ai risultati, attraverso le azioni virtuose dei fornitori si stima un risparmio pari a circa 620.000 tonnellate di anidride carbonica, pari al consumo di circa 470.000 auto diesel che percorrono in media 10.000 km annui. I criteri di valutazione usati da Coop Italia sono sempre più tarati su precisi indicatori e prevedono soglie minime da raggiungere per ottenere la patente di “fornitore grande amico dell’ambiente”.

I FORNITORI PREMIATI

Le prime 5 imprese che nell’edizione 2019 si sono distinte nei diversi settori e hanno ottenuto il riconoscimento durante l’evento di premiazione che si è svolto a Milano sono: Orsini e Damiani (ortofrutta), Inalca (carni), Granarolo (freschi industriali), Oleificio Zucchi (grocery alimentari), Lucart (non alimentari).

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Nell’ambito della premiazione sono state menzionate anche altre 9 aziende. Cinque di queste, per i miglioramenti sugli imballaggi in un’ottica di economia circolare (C&D foods Italia, RE.LE.VI., CSC, Frosta e Cilento). Altre 4 menzioni sono state attribuite per la lotta allo spreco (A.I.A., Sammontana, San Lidano e Sofidel). L’imballaggio dei bocconcini di mozzarella Fior Fiore Coop di Cilento ha inoltre permesso a Coop di vincere il superpremio Conai sulla Prevenzione.

Al di là dei singoli interventi messi in atto da ciascuno dei vincitori, vanno evidenziate le azioni trasversali messe in campo per aumentare la sostenibilità ambientale del sistema Italia. Si va dalla maggiore efficienza degli impianti di condizionamento e refrigerazione, al controllo delle filiere dotate di certificazioni ambientali sulle materie prime impiegate. Dalle azioni di riduzione degli scarti e successiva loro collocazione in modo ecosostenibile, alle donazioni di prodotti alimentari e non alimentari non più commercializzabili alle organizzazioni di assistenza e caritative.

VERSO LO SVILUPPO DELLE ECO-AZIENDE

Siamo di fronte a dati importanti, ottenuti attraverso un’adesione volontaria. Le eco-aziende, anche dai grandi fatturati insieme alle medie e piccole, sono in continuo aumento a dimostrazione di una maggiore sensibilità che va incontro a quello che viene chiesto dai consumatori, che oggi sono più evoluti, informati e consapevoli di vent’anni fa e possono indirizzare in maniera diversa il mercato e l’economia con le loro scelte d’acquisto – sottolinea Maura Latini, ad di Coop Italia –. Se così sarà sempre di più in futuro, le imprese sono assolutamente recettive e procederanno sempre più in quella direzione. Come dice lo slogan della nostra campagna di comunicazione, ‘Una buona spesa può cambiare il mondo”.

Alla premiazione di Coop for Future a Milano hanno partecipato anche Marco Pedroni, Presidente Coop Italia, Domenico Brisigotti, Direttore Commerciale Food Coop Italia, e Renata Pascarelli, Direttore Qualità Coop Italia.

PREMIATO IL PROGETTO SOAVE DI OLEIFICIO ZUCCHI

Oleificio Zucchi ha visto riconoscere ancora una volta la grande attenzione per gli aspetti ambientali, sociali, economici e nutrizionali delle sue filiere, rispettose del disciplinare DTP 125, e l’assoluta trasparenza del Bilancio di Sostenibilità che redige annualmente dal 2005. Un ulteriore valore aggiunto è stato l’impegno nel progetto SOAVE (Seed and vegetable Oil Valorization through Enzymes), in collaborazione con il Politecnico di Milano, Fondazione Cariplo e Innovhub. “Siamo orgogliosi di ricevere questo premio, che ci riconosce come esempio virtuoso in un campo per noi fondamentale come quello della sostenibilità”, commenta la ad Alessia Zucchi.

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