La clean label cambia il mercato degli ingredienti: ecco come

I produttori stanno sviluppando soluzioni più ‘pulite’ e naturali per sostituire gli ingredienti alimentari artificiali, e rispondere alla crescente domanda dei consumatori

Secondo una recente indagine di L.E.K. Consulting, oltre il 60% dei consumatori americani cerca prodotti con etichette che rechino le diciture “senza ingredienti artificiali”, “senza conservanti” o “naturale”. Una ricerca di mercato di Innova va oltre, e riporta che il 91% dei consumatori statunitensi ritiene che le opzioni di cibi e bevande con ingredienti riconoscibili siano più salutari.

Non sorprende quindi che le aziende produttrici di alimentari stiano rispondendo a questa tendenza, introducendo innovazioni in direzione clean label – potenzialmente in grado di attrarre più consumatori.

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I PRODUTTORI ALIMENTARI E LA SFIDA DEGLI INGREDIENTI “NATURALI”

Ai produttori di Food & Beverage oggi si chiede di essere sempre più trasparenti riguardo agli ingredienti dei loro prodotti. I consumatori sono infatti molto più consapevoli rispetto al passato, e secondo L. E. K. diffidano dei cibi molto processati o percepiti come troppo “artificiali”. Oltre a Campbell Soup e Kellogg, il report menziona gli sforzi di riformulazione dei prodotti per eliminare ingredienti artificiali da parte di Mondelez e Nestlé, oltre che di catene della ristorazione come Panera e Jimmy John’s.

Anche Hershey si è impegnata a privilegiare ingredienti più semplici, promuovendo un approvvigionamento responsabile e una maggiore trasparenza nei suoi prodotti. Già nel 2016 Mars aveva annunciato una strategia quinquennale per sostituire i “sapori artificiali” con alternative più sostenibili.

UN FUTURO ALL’INSEGNA DELLE CLEAN LABEL

Se da un lato i consumatori schivano i cibi artificiali e si rivolgono a prodotti caratterizzati da clean label, dall’altro però non sembrano disposti ad accettare che i loro alimenti preferiti cambino sapore. Un altro ostacolo per le aziende produttrici, poiché le riformulazioni richiedono tempo e costano – e il risultato non riesce a riprodurre sempre fedelmente i sapori originali.

È probabile che la tendenza delle clean label persista nel prossimo futuro. La maggior parte dei consumatori preferisce infatti meno ingredienti, più naturali e con nomi comprensibili – elementi difficilmente compatibili un laboratorio di chimica.

Secondo un sondaggio online del 2018 condotto da Beneo su 3.000 consumatori negli Stati Uniti e in Europa, le clean label e gli alimenti naturali sono stati più importanti nella decisione di acquisto rispetto al riconoscimento del marchio e alla descrizione del prodotto.

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