Roberto Grasso è il nuovo ad di Kimbo

Il contributo del nuovo Amministratore delegato sarà determinante sui mercati internazionali, in un’ottica di nuove acquisizioni nel settore e lungo l’intera value chain
Roberto Grasso è il nuovo ad di Kimbo

Cambio al vertice per Kimbo SpA, azienda italiana leader nella produzione di caffè: il Cda ha nominato all’unanimità Roberto Grasso nuovo Amministratore delegato del gruppo.

Il nuovo ad è stato fortemente voluto da tutta la famiglia Rubino che intende in tal modo dare ulteriore forza all’azienda attraverso un manager con una consolidata esperienza nel mondo.

GLI OBIETTIVI DI KIMBO CON LA NOMINA DEL NUOVO AD

Grasso (nella foto), che ha avuto ampie deleghe nella gestione dell’azienda, potrà contribuire al programma di accelerazione dello sviluppo in Italia e all’estero della Kimbo.

Infatti, è soprattutto sui mercati internazionali che il contributo del nuovo ad sarà determinante, in ottica di nuove acquisizioni sia nel settore sia attraverso l’intera value chain, offrendo così al gruppo, già presente in circa 80 Paesi nel mondo, una ulteriore e brillante opportunità di crescita.

IL CURRICULUM DI ROBERTO GRASSO

Roberto Grasso, che condivide con Kimbo le origini partenopee, vanta una lunga carriera internazionale da top manager in Ferrero, eccellenza italiana nel food a livello mondiale. Durante il suo percorso professionale, Grasso ha ricoperto la carica di Ceo in diversi Paesi, fra cui Sud America, Svizzera, Scandinavia, India, Australia e Nuova Zelanda.

È per me un vero onore accogliere questo nuovo incarico alla guida di un’eccellenza come Kimbo, che ha contribuito a scrivere la storia della torrefazione in Italia ed è ora riconosciuto all’estero come ambasciatore del vero caffè napoletano – commenta Roberto Grasso -. La mia sfida sarà quella di continuare a far crescere il marchio senza mai dimenticare i valori che da sempre lo contraddistinguono: la qualità, il rispetto per la tradizione e la capacità di saper innovare e portare la cultura del caffè nel mondo”.

© Riproduzione riservata