Besciamella, boom del senza lattosio

Le vendite di besciamella senza lattosio crescono a doppia cifra nel 2019 e pur avendo un peso ridotto in termini di quote contribuiscono alla crescita del comparto. Le aziende non restano a guardare

Dopo la crescita a tripla cifra del 2018, anche per il 2019 la besciamella senza lattosio continua a registrare crescite importanti. Secondo i dati Nielsen relativi all’anno terminante a dicembre 2019, la crescita del segmento è stata del +58,9% a valore e del + 43% a volume. Complessivamente il giro d’affari e i volumi del prodotto senza lattosio pesano per solo il 6% sul totale mercato besciamella, tuttavia la crescita, che ha riguardato tutti i canali e tutte le aree, ha contribuito al positivo andamento dell’intero comparto.

LE AZIENDE CAVALCANO IL TREND

Attente all’evoluzione del mercato, le aziende hanno saputo cogliere l’opportunità. Granarolo per esempio propone la Besciamella Accadì Uht a lunga conservazione Senza Lattosio (<0.01%) e Senza Glutine, unendo a quello del lactose free un altro trend in forte ascesa, ovvero il gluten free. Da Parmalat, invece, nel corso del 2019 è stata introdotta sul mercato la Besciamella Integrale Chef, anch’essa senza lattosio e senza glutine, “particolarmente apprezzata – fanno sapere dall’aziendain quanto unisce alle caratteristiche free from anche il plus della farina di grano saraceno integrale. Un prodotto che ha riscosso grande successo e che, in un solo anno, ha guadagnato 2 punti di quota”. In arrivo anche un’alternativa vegetale, in fase di lancio da parte di Trevalli Cooperlat: farà parte della linea Hoplà Veg&Bio, in fase di lancio in queste settimane, la besciamella 100% vegetale, che sarà anche senza glutine, olio di palma e grassi idrogenati, oltre a essere priva di allergeni e biologica. La novità si affianca alla Besciamella Leggera (-70% di grassi) Alta Digeribilità a marchio TreValli.

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