Francesco Mutti: riscopriamo il valore della fabbrica

Il presidente di Centromarca e Ceo del gruppo leader in Italia per le conserve di pomodoro interviene sull’emergenza in corso. Il Gruppo Mutti ha donato 500mila euro all’Ospedale Maggiore di Parma e aumentato del 25% gli stipendi dei dipendenti
Francesco Mutti: riscopriamo il valore della fabbrica

Questa crisi ci sta facendo riscoprire il valore della fabbrica. Se i privilegiati dello smart working possono stare a casa a lavorare sul pc, me compreso, è perché qualcuno ogni mattina si alza e va in reparto. A produrre alimentari per riempire i nostri frigoriferi. Pellicole e imballaggi per avvolgerli. Detergenti per le nostre case. E poi farmaci e apparecchiature per gli ospedali”. È quanto sostiene Francesco Mutti, presidente di Centromarca, in un’intervista al Corriere della Sera a proposito dell’emergenza coronavirus e dei suoi effetti.

Come dimostrano le vicende di questi giorni – continua Mutti – l’industria alimentare è strategica, al pari di quella farmaceutica o dell’energia”. Quanto al rischio che, con la recessione innescata dall’emergenza, gli italiani riducano l’acquisto di beni di marca, il presidente di Centromarca si dice tranquillo: “Nella riorganizzazione dei valori che già stiamo operando in questi giorni di reclusione forzata, la qualità del prodotto di marca sarà ancora più valutata”.

DAL GRUPPO MUTTI 500MILA EURO ALL’OSPEDALE MAGGIORE DI PARMA E PREMI AI DIPENDENTI

Il Gruppo Mutti ha deciso di devolvere 500mila euro all’Azienda ospedaliero-universitaria di Parma che oggi, come tutte le strutture sanitarie nazionali e regionali, è in prima linea per fronteggiare l’emergenza coronavirus.

Abbiamo ritenuto fondamentale intervenire economicamente a supporto del territorio dove operiamo per dare il nostro sostegno a una struttura d’eccellenza che si trova a lavorare, tutto il giorno, in condizioni d’emergenza, impegnandosi in prima linea per la salute dei pazienti. Chi può, deve intervenire” – dichiara Francesco Mutti.

Il Gruppo è anche impegnato a garantire la disponibilità del bene primario del cibo, fondamentale come la salute. “Per questo – aggiunge Mutti oltre all’attivazione di una copertura assicurativa extra relativa al Covid-19 per i dipendenti a tempo indeterminato e determinato, abbiamo disposto una maggiorazione del 25% sulla retribuzione di coloro che, anche in questi giorni, stanno permettendo alla nostra azienda e, al Paese stesso, la continuità produttiva. Intendo sia tutto il personale impiegato nel processo produttivo e nella logistica, sia i soggetti cooperativi del nostro indotto”.

L’azienda sta inoltre predisponendo diverse donazioni a livello nazionale, tra le quali l’invio dei suoi prodotti all’Emporio Solidale di Parma e all’Ospedale da Campo di Bergamo.

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