Soft drink: meno zuccheri, più tasse

In attesa dell'arrivo di sugar e plastic tax, l'alcool free beverage rilancia puntando sul ridotto contenuto di zuccheri. E si fanno largo gli energy drink

La quiete prima della tempesta. La fotografia che restituiscono i dati Nielsen relativi all’andamento della categoria dei soft drink nell’ultimo anno è pressoché questa: le bevande analcoliche piatte e gassate nel loro complesso hanno chiuso il 2019 sostanzialmente in pari a valore (2,6 mld di euro, +0,3%) e a volume (2,4 mld di litri, -0,9%). Le oscillazioni non sono certo mancate in alcuni segmenti: le conferme arrivano dal mondo tè freddo (con i formati ridotti – 0,5 e 0,25 l- sugli scudi per l’elevata componente di servizio, in piena sintonia con i consumi on the go), alcune sotto-categorie all’interno delle carbonate restano più incerte, mentre si registra l’exploit degli energy drink (con crescite a doppia cifra a valore e a volume e un giro d’affari che sfiora i 90 milioni di euro). Resta da vedere che ne sarà dopo l’arrivo delle chiacchieratissime plastic e sugar tax

FACCIAMO DUE CONTI

La sugar tax, che in Italia entrerà in vigore nei prossimi mesi, riguarda tutte le bevande edulcorate, con qualsiasi tipologia di dolcificante, sia naturale sia artificiale. Sarà pari a 10 centesimi di euro per litro e, secondo Assobibe, dovrebbe garantire entrate allo stato per 58,8 milioni di euro nel 2020, 261,8 milioni nel 2021 e 256 milioni l’anno successivo. A regime sarà quindi aumentata del 28% la pressione fiscale media su un litro di prodotto, in aggiunta al 22% di Iva. È doveroso ricordare come la sugar tax sia già applicata in oltre 50 Paesi. L’importo fissato per la plastic tax, invece, rappresenta un aumento del 60% del costo di approvvigionamento della plastica. Inevitabili le ricadute sui bilanci degli stessi produttori già gravati dalla sugar tax, così come sui livelli di occupazione.

ZERO È LA PAROLA CHIAVE

Nonostante anch’esse saranno bersaglio dalla tassa sulle bibite zuccherate, le bevande a ridotto o nullo contenuto di zucchero sono il trend delle ultime stagioni che riguarda trasversalmente tutto il mondo dell’alcool free beverage: dai succhi di frutta ai tè freddi, dalle bibite carbonate a quelle piatte. Infatti, la parola ‘zero’ accomuna molti lanci recenti, come nel caso di San Benedetto, che nel 2020, tra le altre cose, porta termine la rivisitazione completa della gamma del Thè San Benedetto. La linea ha visto anche il lancio recente del Thè Verde Zero, bevanda sugar free dedicata prevalentemente a un target femminile, che affianca i gusti ‘classici’ Limone e Pesca

La linea ‘Zero’ di Thè San Benedetto recentemente si è arricchita del gusto Thè Verde

Zero è anche la parola d’ordine per le bibite gassate: la scorsa estate hanno esordito i nuovi gusti Pesca e Frutti Rossi della linea Zero nel formato da 0,75 l Pet per il consumo at home, che si affiancano alla bottiglia da 0,40 l, da poco rinnovata per essere più funzionale e originale, e alla pratica bottiglia da 0,25 l adatta al consumo on the go.

Le Bibite San Benedetto Zero nei gusti Pesca e Frutti Rossi nel formato 0,75 l lanciate la scorsa estate

ENERGIA ALLO STATO LIQUIDO

A proposito del buon momento degli energy drink, l’ultima novità dal mondo Coca-Cola è Coca-Cola Energy nelle due varianti Full Sugar e No Sugar“Sviluppata ascoltando ciò che i consumatori desiderano da un energy drink Coca-Cola e offrendo un’alternativa che si adatta perfettamente alle loro esigenze, con caffeina da fonti naturali e senza taurina – precisa Marco Pesaresi, Direttore Commerciale Coca-Cola HBC Italia –. Nel modern trade abbiamo deciso di presentare il prodotto a partire da inizio dicembre con un pre-lancio strategico fatto in esclusiva con un partner centrale del canale prima di procedere con il lancio vero e proprio a livello nazionale”. 

La nuova Coca-Cola Energy (in Gdo dallo scorso ottobre) nelle varianti full e no sugar


Sull’onda del filone ‘senza zuccheri’, che registra all’interno del mercato energy drink tassi di crescita significativi (+23% vendite a valore 2019 vs 2018, Nielsen data), il 2020 di Red Bull Italia si apre con il lancio della nuova Red Bull Zero, che amplia così l’offerta sugar free (in aggiunta a Red Bull Sugarfree e Red Bull Yellow Edition). Red Bull Zero offre gli stessi benefici della linea energy drink esistente, ma senza zuccheri e senza calorie.

Red Bull Zero è pensata per un target vario: dagli atleti agli studenti universitari; un efficace alleato nelle professioni più impegnative e durante lunghi viaggi
© Riproduzione riservata