Antonio Auricchio è il nuovo presidente del Consorzio di Tutela del Gorgonzola Dop per il prossimo triennio. Si tratta del primo cremonese eletto a capo dell’importante realtà che tutela un formaggio che insieme al Grana Padano e al Parmigiano è tra i più conosciuti nel mondo. Auricchio succede dopo 12 anni a Renato Invernizzi, rieletto per tre mandati consecutivi. Fabio Leonardi e Alberto Dall’Asta sono stati nominati vice presidenti.
I 50 ANNI DEL CONSORZIO E I NUMERI DEL GORGONZOLA DOP
Il Consorzio quest’anno compie 50 anni. “Con molta emozione ricevo questa importantissima carica di presidente – ha sottolineato Antonio Auricchio –. Il Gorgonzola è un prodotto moderno, che piace non solo in Italia e in Europa ma anche in tutto il resto del mondo. Con la voglia e l’amore che mettiamo tutti noi produttori cercheremo di diventare sempre più grandi e importanti ed essere coloro che difendono questa grande Dop italiana contro le imitazioni”.
Il Consorzio raggruppa 39 soci di cui 29 produttori e 10 stagionatori. Nel panorama dei formaggi Dop italiani il Gorgonzola rappresenta il 10% della produzione nazionale e circa il 6% dei consumi di formaggi italiani. È il terzo formaggio a denominazione protetta di latte vaccino per importanza dopo Grana Padano e Parmigiano Reggiano.
Sono 449.662 le tonnellate di latte destinato alla produzione del Gorgonzola. La produzione del 2019 è stata di oltre 5milioni di forme con un incremento di 176.482 forme in più rispetto al 2018 per un valore di oltre 200 milioni di euro. Il 65% delle vendite è nel Nord Ovest, il 19% nel Nord Est, il 7% nel Centro mentre il 9% nel Sud e nelle isole. Il giro d’affari al consumo è di circa 800 milioni di euro. L’11% della produzione è rappresentata dal Gorgonzola di tipo piccante, il bio ha superato le 50mila forme.