Inalpi, la filiera è al primo posto

La presentazione del Bilancio Sociale 2019 è stata l’occasione per parlare di sostegno al territorio e degli obiettivi di crescita sostenibile

Lo sport e la filiera corta e certificata, due mondi solo apparentemente lontani. È stato questo il fil rouge della presentazione del Bilancio Sociale Inalpi 2019 del 6 ottobre presso l’Antica Corona Reale di Cervere (Cn). Due ambiti, sport e filiera, che condividono lo stesso legame con il territorio, che conoscono bene il significato delle parole “dedizione”, “lavoro”, “sacrificio” e che trovano in Inalpi un partner solido. Come ben ricordato dall’intervento inaugurale di Matteo Torchio, Responsabile Marketing e Comunicazione Inalpi: “In un periodo di incertezze come quello che stiamo vivendo, il Bilancio Sociale Inalpi rappresenta una certezza, un modo per raccontare una realtà che si impegna per restituire al territorio ciò che il territorio stesso ci consente di realizzare. Le immagini di questo Bilancio Sociale rappresentano lo straordinario della quotidianità: è ‘normale’ fare sport con dedizione, così come lo è essere un allevatore che mette impegno e passione nel proprio quotidiano. In questi luoghi ‘normali’, le stalle o i campi di erba, credo che Inalpi sia riuscita a creare un messaggio importante, che ben rappresenta l’impegno dell’azienda, di tanti allevatori e di un’intera comunità”.

CONDIVISIONE DI INTENTI

Alla presentazione del Bilancio Sociale 2019 hanno preso parte alcuni protagonisti di quel mondo sportivo che Inalpi sostiene da tempo, come Silvia Brizio, Dirigente HF Lorenzoni Bra (al centro nella foto di apertura)che ha ricordato come l’azienda di Moretta creda da sempre nell’importanza di investire sulle generazioni future: “Quello che mi ha colpito, nel momento della nascita del nostro percorso con Inalpi, è stato l’interesse a sostenere non tanto la prima squadra, ma la Scuola Hockey. In quel momento abbiamo compreso che l’intento era di realizzare un progetto che guardasse al domani. Alle parole della Brizio hanno fatto eco quelle di Michele Torella, Presidente dell’Accademia Scherma Marchesa (a destra nella foto di apertura): “Collaboriamo con Inalpi da oltre 10 anni, condividendo una filosofia di qualità ed eccellenza. Una filosofia che per i nostri atleti è una forma mentis e che Inalpi rende concreta ogni giorno. L’azienda, negli anni, è diventata un partner fondamentale non solo per la nostra accademia ma, come title sponsor del Fencing Grand Prix, per la scherma nazionale e internazionale”. Non poteva mancare la testimonianza del mondo agricolo, presente al tavolo con Raffaele Tortalla, Presidente Compral Latte (a sinistra nella foto di apertura), che ha ricordato come “Dieci anni fa i dubbi erano tanti, ma la determinazione di Inalpi ci ha aiutati. Insieme abbiamo avviato un percorso nuovo, un progetto di crescita collettiva, in cui il prezzo del latte è determinato anche dal nostro lavoro, da quanto le nostre stalle sono efficienti e da quanto stanno bene le nostre vacche”.

IL DOMANI DI INALPI

A conclusione della mattinata è intervenuto il Presidente Inalpi, Ambrogio Invernizzi, ricordando che “Fare impresa non può significare solo fare profitto, abbiamo l’obbligo di pensare alle generazioni future, restituire al territorio e costruire insiemeQuesti concetti prevedono la capacità di guardare avanti, di investire e innovare, non solo nell’ambito del prodotto e delle lavorazioni, ma anche e soprattutto nella sostenibilità delle nostre aziende”. Dopodiché il Presidente Invernizzi ha passato in rassegna le iniziative recenti per favorire la crescita dell’azienda e dei modelli virtuosi, tra cui: l’adesione ai Sustainable Development Goals, i 17 obiettivi previsti dall’Agenda 2030 dell’Onu, con un piano 2021-2025; la collaborazione con l’Associazione Papa Giovanni XXIII per un progetto di inclusione nel mondo del lavoro, di giovani profughi e ragazze vittime di tratta. Nel prossimo triennio investiremo 100 milioni di euro per aumentare la nostra capacità produttiva e diventare sempre più sostenibili – ha annunciato Invernizzi –: gran parte di questa somma, infatti, sarà destinata al raggiungimento delle certificazioni Carbon e Water Footprint Neutral. Siamo contro le guerre di prezzo, per questo continueremo a creare valore lungo tutta la filiera del latte piemontese, a partire dagli allevatori, portando avanti l’innovazione di prodotto: quest’anno, ad esempio, abbiamo lanciato la Fonduta Reale in collaborazione con lo chef stellato Gianpiero Vivalda e stiamo lavorando a nuove referenze all’interno dei segmenti degli spalmabili e delle creme bianche a base latte”.

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