Bennet presenta il primo bilancio di sostenibilità

In un anno denso di avvenimenti Bennet fa il punto sull’impegno passato e si prepara al futuro definendo le priorità sostenibili su cui lavorare: ambiente, persone, prodotti
Bennet presenta il primo bilancio di sostenibilità

Con una dichiarazione di ottimismo prima della chiusura dell’anno, Bennet ha presentato il suo primo bilancio di sostenibilità. Le linee guida coincidono con vision dell’insegna: “La sostenibilità non è una bella idea, ma un percorso di azioni concrete”.

Con questo bilancio parte un lungo viaggio che trasformerà le istanze socio-ambientali da corollario alle attività commerciali a parte integrante delle nostre strategie e delle scelte future dell’azienda” – ha commentato Adriano De Zordi, Ad di Bennet. “Abbiamo un dovere verso le persone, le comunità locali e il pianeta: non solo generare valore economico per il territorio, ma restituire affetto, attenzione e riconoscenza per quanto ci è stato dato. Il 2020 ha visto un susseguirsi continuo di iniziative di prevenzione e tutela rivolte al personale e alla clientela, con lo scrupoloso mantenimento dell’operatività su tutti i fronti”.

Ambiente, persone e prodotti sono i tre pilastri della crescita sostenibile che Bennet ha individuato.

AMBIENTE

L’impegno per l’ambiente ha registrato buoni risultati nel 2019. Rispetto al 2018 le emissioni dirette e indirette di gas a effetto serra di bennet sono calate del 6,3%, il consumo di carta per volantini del 12% con 971,45 tonnellate di carta risparmiata, mentre il 99% dei rifiuti contabilizzati sono stati destinati al recupero.

I materiali utilizzati per l’imballaggio dei prodotti a marchio sono stati ridotti dell’11% (vs 2018), grazie a un lavoro di analisi e miglioramento di tutte le fasi di scelta e uso, a cui si affianca un -43,9% nell’utilizzo della plastica. Dove non è stato possibile intervenire in modo realmente impattante Bennet ha scelto di utilizzare packaging facilmente smaltibili e riciclabili in carta e cartoncino.

Nel confronto tra il 2019 e il 2018 emerge come tutti i punti vendita abbiano contribuito a produrre economie nei consumi, dall’utilizzo dell’acqua (- 2%) ai risparmi energetici che contabilizzano un -6,7% nell’utilizzo di gas metano e un -4,1% nei consumi di energia elettrica.

PERSONE

Dei 6.528 dipendenti, assunti a tempo indeterminato e determinato, il 71% sono donne, mentre dei 1.376 neo assunti nel 2019 il 92% sono sotto ai 30 anni. A tutti Bennet ha messo a disposizione nel 2019 un sistema di welfare composto da assistenza sanitaria integrativa, assistenza fiscale e assistenza per pratiche amministrative gratuite, mentre per alcuni uffici della sede l’azienda ha introdotto in via sperimentale lo smart working.

Ai consumatori l’azienda ha dedicato impegno e attenzione continui attraverso il rinnovato programma di fidelizzazione Bennet Club che ha registrato 1,5 milioni di clienti fedeli nel 2019 (+ 18,5% rispetto al 2018). Bennet ha soprattutto investito nella crescita del servizio di e-commerce, portando a 33 i Bennet Drive e con l’obiettivo raggiungere i 45 nel 2020.

Un impegno concreto di sostegno al territorio è l’adesione dell’insegna al progetto Pronto Fresco di Banco Alimentare, che permette di recuperare l’invenduto alimentare donandolo ad associazioni ed enti di assistenza locali. Nel 2019 Bennet ha donato 265.963 kg di prodotti, in particolare freschi e verdure, per un valore di vendita di 1.630.352 euro, il corrispettivo di 531 mila pasti.

Anche il progetto Ancora Buoni – prodotti prossimi alla scadenza che vengono messi in vendita a un prezzo scontato del 50% – ha contribuito a ridurre gli sprechi alimentari e a sensibilizzare i clienti verso il recupero dei prodotti con data di scadenza ravvicinata. Attivo in tutti i punti vendita, il progetto ha permesso di erogare sconti per i clienti pari a ben oltre 3 milioni di euro.

All’interno del programma di fidelizzazione Bennet Club, in particolare nella raccolta punti, l’azienda ha deciso di inserire come premi anche iniziative a sostegno della comunità. Nel corso della raccolta punti i clienti hanno potuto donare i loro punti a organizzazioni come la Fondazione Umberto Veronesi per un progetto di ricerca scientifica in oncologia pediatrica e al Centro Dino Ferrari per la promozione della ricerca scientifica e clinica nel campo delle malattie neuromuscolari e neurodegenerative. Nell’anno di rendicontazione 2019 Bennet ha erogato fondi per un importo totale di quasi 220mila euro.

PRODOTTI

Nel 2019 sono saliti a 195 i prodotti Bennet certificati sostenibili (+11% rispetto al 2018), grazie a una strategia che punta ad aumentare il numero delle referenze certificate. Nel 2019 sono cresciute del 9% le referenze a marchio Bennet Bio, la firma scelta dall’azienda per prodotti di fornitori che adottano tecniche agronomiche di coltivazione naturali.

Per diffondere la cultura della sostenibilità lungo tutta la filiera, nel 2019 sono state gettate le basi del progetto Filiera Valore, che punta a garantire qualità e controllo in tutte le fasi del ciclo produttivo. Bennet ritiene inoltre di fondamentale importanza il benessere animale al punto che il 100% delle uova in guscio proviene ormai da galline allevate a terra, così come il 100% di uova e ovoprodotti utilizzati come materie prime nei punti vendita.

La produzione locale è considerata un fattore chiave per la mission aziendale. Scegliere questi prodotti significa per Bennet contribuire a promuovere il patrimonio agroalimentare regionale, riscoprire l’identità territoriale e consentire un impiego consapevole del territorio riducendo l’impatto ambientale.

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