Riso Gallo: la gestione degli scarti di produzione è sostenibile

Il round di investimento di 1,1 milioni di euro rafforza i piani di crescita nel settore dei biomateriali di Mogu.
Riso Gallo: la gestione degli scarti di produzione è sostenibile

La sostenibilità di filiera per Riso Gallo include anche la gestione degli scarti organici di produzione, che sono trasformati in materiali innovati e a basso impatto ambientale.
Un esempio virtuoso di economia circolare legato all’investimento in Mogu, pmi italiana che sviluppa prodotti d’arredamento per interni sulla base di processi di bio-fabbricazione fungina (mycelium technology) e di upcycling di materia grezza a basso valore.
L’investimento prevede un aumento di capitale di 1,1 milioni di euro con il fondo Progress Tech Transfer e Riso Gallo, che contribuirà a sostenere i piani di crescita nel settore dei biomateriali applicati ai segmenti design e architettura, ricerca attiva nel campo dei materiali sostenibili dedicati alla moda responsabile e alla produzione di ingredienti e cibi con elevato valore proteico.

ECONOMIA CIRCOLARE

 “L’operazione – osserva Stefano Babbini CEO di Mogu Srlsi inserisce in un momento di forte sviluppo, nonché di costante aumento della domanda per Mogu nel settore dei materiali innovativi e sostenibili, grazie anche alla spinta delle politiche europee, tra cui il nuovo Green Deal”, l’insieme di iniziative politiche proposte dalla Commissione europea con l’obiettivo di raggiungere la neutralità climatica in Europa entro il 2050.
Mogu è un’azienda innovativa fin dalla nascita. La filosofia di business è stata sempre basata sulla convinzione che sia possibile rifarsi alla Natura per ridefinire i sistemi di produzione e il design dei prodotti, in primis la capacità che ha l’ecosistema di trasformare i rifiuti in risorse. Così dal 2015 persegue l’obiettivo di portare su scala industriale i processi biotecnologici che impiegano il micelio fungino e la sua azione trasformativa della materia.

L’AZIENDA RISO GALLO

La sostenibilità per Riso Gallo nasce nei campi e si declina lungo tutta la produzione, senza trascurare la gestione sostenibile degli scarti organici – spiega Emanuele Preve, Consigliere Delegato di Riso Gallo-. In Mogu abbiamo trovato un partner importante, in grado di restituire nuova vita a materiali altrimenti inutilizzabili, coniugando innovazione e design”. Si tratta di materiali compositi piacevoli al tatto, flessibili, leggeri, resistenti agli urti, che possono essere utilizzati in numerosi campi, tra cui spiccano bioarchitettura, design e industria alimentare.
Riso Gallo è tra le più grandi riserie d’Europa e tra le più antiche industrie risiere Italiane, che inizia la sua storia a Genova nel 1856, mentre oggi l’azienda è ubicata a Robbio Lomellina, nel cuore del Pavese. Una realtà imprenditoriale alla sesta generazione, che continua a crescere, garantendo elevata qualità che ha portato l’azienda a esser leader del mercato italiano del riso, con una presenza in 85 Paesi nel mondo.

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